RomaOggi è Simona Ventura. Domani potrebbe essere unaltra star della tv (di Stato e non). Chiunque arrivi ad animare le frequenze radiofoniche della Rai con la sua simpatia e la sua intelligente verve si sentirà sempre rivolgere questa domanda: «Intende prendere il posto di Fiorello?». Adesso è il turno appunto della Ventura che debutterà il prossimo 16 gennaio con una striscia settimanale dal titolo Ventura football club. Ogni sabato tra le 12.35 e le 13.45 andrà in onda il primo varietà radiofonico sulluniverso calcistico. «Io come Fiorello? Non scherziamo - replica la Ventura -. Rosario è il più grande showman che la radio e la tv italiana abbiano mai avuto. È inarrivabile». Il giusto atteggiamento per il suo debutto radiofonico, la Ventura lo riassume in questa formula: «Entro in radio in punta di piedi». Ma ogni debutto è anche una sfida. Contro se stessi prima che contro gli altri. «Quelli che il calcio e le altre trasmissioni tv vanno benissimo ma in questo momento - spiega la conduttrice tv - sento il bisogno di nuovi progetti. È da qui che nasce la mia collaborazione con Radio1. Per ora è un programma settimanale. Chissà che le cose non vadano bene e che in futuro non si possa fare di più».
Con il programma della Ventura Radiouno torna a trasmettere da Corso Sempione a Milano. Segno di un cambiamento che si basa sostanzialmente su una parola: sinergie. Le reclama Antonio Preziosi, il nuovo direttore della rete e le offrono Bruno Socillo direttore di Radio Rai e Antonio Marano, vicedirettore generale. Sinergie, per lammiraglia radiofonica della Rai, vuol dire sfruttare i suoi tesori più preziosi: informazioni e musica. Il nuovo anno si apre infatti con una novità. La prima radio per ascolti (ultima rivelazione Audiradio del 2009 dava la rete di Preziosi avanti a tutti con oltre 6,6 milioni di ascoltatori) avrà un nuovo primato: linformazione non avrà steccati. Il termine inglese è breaking news e vuol semplicemente dire che una notizia importante non dovrà aspettare il Gr per essere annunciata. Entrerà in ogni programma. Sulla «spina dorsale» del palinsesto, come la definisce Preziosi, si innesteranno altre novità a partire dal programma Attenti a Pupo, (13.35-14 dal martedì al venerdì), una fascia in cui Radio1 sente molto la pressione delle radio commerciali.
Nel palinsesto, oltre alle conferme di Maurizio Costanzo ed Enrica Bonaccorti, ci sono - solo per citare alcuni programmi - lormai granitico Radio anchio (alle 9.05), un classico che si presenta in una nuova versione: la conduzione è di Ruggero Po; Start (10.35-11.30), un mix di musica e informazione a cura di Francesca Paltracca e Gianmaurizio Foderaro; Baobab lalbero delle notizie (15.35-17.20) che richiama nel titolo un contenitore glorioso in onda qualche anno fa. Poi Il comunicattivo di e con Igor Righetti (17.20-17.30 ogni giorno e il sabato dalle 11.35 alle 12) che organizzerà anche un concorso per cercare nuovi conduttori. A ridosso della mezzanotte debutta invece unampia rassegna stampa ragionata, Prima di domani, con Giancarlo Loquenzi (23.40-24). Secondo le indagini in possesso dei vertici Rai, Radio1 è ascoltata da un pubblico non proprio giovanissimo (oltre i quarantanni lascoltatore medio). La cancellazione di rubriche, un palinsesto più agile, nuovi contributi nellinfotainment, e il determinante supporto di Gianmaurizio Foderaro, responsabile di Radio1Musica, dovrebbero risultare seducenti anche e soprattutto alle nuove generazioni. In questa direzione sembra avviato anche il progetto di allargare il campo dazione della radio. Tutti i programmi avranno un sito e una presenza su Facebook. «Entro febbraio tutta la radio sbarcherà poi sulla piattaforma iPhone - aggiunge Bruno Socillo - ed entro il 2010 partiremo con la radio digitale, anche con programmi dedicati».
Aria nuova anche a Radio2. Messi in soffitta programmi «storici» come Condor, Fabio&Fiamma, Sumo e Laltro lato, arrivano Un giorno da pecora (14.
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