Niguarda, i tumori al cervello ora si operano senza il bisturi

Meno invasiva e a costi ridotti: con la nuova tecnica si potranno curare fino a 300 persone all’anno

Niguarda, i tumori al cervello ora si operano senza il bisturi

Operazioni al cervello senza bisturi. È la novità del Niguarda su cui potranno contare trecento pazienti all'anno affetti da tumori cerebrali. A ritmo di cinque al giorno potranno entrare in sala operatoria dove verranno riparate le lesioni tumorali senza incidere il cranio. Un'opportunità davvero non da poco offerta dal nuovo sistema di tecnologia radiochirurgica «Gamma Knife Perfexion» nel reparto per la cura dei tumori al cervello inaugurato ieri alla presenza del governatore Roberto Formigoni, dell'assessore regionale alla salute Luciano Bresciani, del direttore generale del Niguarda Pasquale Cannatelli e del responsabile del dipartimento di neuroscienze Massimo Collice. Si tratta di un'innovativa alternativa non invasiva all'intervento chirurgico che utilizza la radioterapia stereotassica che funziona per mezzo della conversione di 201 fasci di raggi gamma su un unico punto senza intaccare le strutture cerebrali circostanti. Le lesioni vengono raggiunte applicando un casco alla testa del paziente che consente di definirle con precisione tramite una risonanza magnetica, una tac o un'angiografia cerebrale. Dopo di che si procede al trattamento che dura da una a tre ore. Il sistema Gamma Knife Perfexion imprime alla testa del paziente piccoli movimenti modellando la cura sulla forma della patologia da trattare. Questa tecnologia in grado di curare malformazioni arterovenose, del seno cavernoso, neurinomi dell'acustico e del trigemino, meningiomi, adenomi, della pituitaria metastasi singole e multiple, gliomi, craniofaringiomi ed emangioblastomi ha anche il vantaggio di ridurre i tempi di degenza. Un bene per i pazienti ma anche per le casse pubbliche. Una buona notizia, quindi, anche per la Regione che ha finanziato il nuovo reparto per la cura dei tumori cerebrali con oltre metà dei 5 milioni di euro necessari.
Un investimento ben fatto secondo il governatore Roberto Formigoni: «Oggi - ha dichiarato all'inaugurazione - è una giornata importantissima per tutta la nostra comunità che si dimostra ancora una volta all'altezza di ospitare un centro medico all'avanguardia in Italia e in Europa. Un centro dotato di questa nuovissima tecnologia, che permetterà di curare i pazienti preservandone l'integrità fisica e salvaguardandone il benessere psichico ed emotivo, grazie a un trattamento rispettoso della loro esistenza e dignità della persona in ogni dimensione.

Allo stesso tempo - aggiunge - il Niguarda si dimostra capace di offrire ai professionisti un ambiente che permetterà loro di esprimere al meglio le proprie capacità, all'interno di quel sistema di sinergie tra diversi istituti che è la Rete oncologica lombarda, di cui fanno già parte 22 ospedali e che è nostro preciso impegno far crescere ancora per ottenere il massimo livello tecnologico e la miglior qualità di cura possibile. Il nostro obiettivo - riassume Formigoni - è sempre quello: una sanità personalizzata, dove la persona è al centro e il paziente viene curato con il massimo della professionalità e dell'amore».

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