No global, piazza violenta botte e petardi alla polizia

Il pretesto, questa volta, era l’inaugurazione di «Cuore Nero», il circolo di destra di via Pareto. Il risultato, sempre lo stesso: violenze no global, cariche alla polizia, insulti a un consigliere di zona leghista, una bomba carta fatta esplodere durante gli scontri. Tutto in nome dell’«antifascismo».
Così circa 500 autonomi dei centri sociali, guidati dal «Torchera», hanno riportato il clima degli anni di piombo in città, davanti al Cimitero Maggiore. Mentre i loro dirimpettai di destra, separati dall’ingente cordone della polizia, festeggiavano l’inaugurazione della loro sede prendendo a schiaffi un paio di fotografi colpevoli di aver violato il diktat di «non scattare immagini o fare video dell’adunata».
Durante i tafferugli, riferisce di essere stato colpito dai celerini anche il consigliere di Rifondazione comunista Luciano Muhlbauer.

Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio comunale si dice preoccupato: «Nessuno pensi di riportare indietro Milano agli anni dello scontro politico nelle piazze. I morti degli anni di piombo sono lì a ricordarci cosa è accaduto e cosa non deve accadere in futuro».

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