Non c’è solo il d’Oria nel puzzle dei presidi che cercano il posto

Nicolò Scialfa del Ruffini: «Io dopo Di Meglio? Ma se non ho chiesto il trasferimento!»

Non c’è solo il d’Oria nel puzzle dei presidi che cercano il posto

Non c’è solo il liceo d’Oria. Il complesso puzzle del cambio al vertice negli istituti superiori potrebbe non essere di così facile soluzione come vorrebbero suggerire certi «beninformati»: insomma per il direttore scolastico regionale Attilio Massara, che in queste ore sta leggendo le richieste di trasferimento dei presidi che sono state strategicamente depositate all’ultimo minuto in via Assarotti, il lavoro non sarà facile. E non soltanto per la sostituzione di Salvatore Di Meglio che è andato in pensione con la chiusura dell’anno scolastico del liceo di via Diaz, ma anche per altre scuole superiori genovesi. Ma di certo c’è che non prenderanno il suo posto i professori che non l’hanno chiesto. «Qualcuno mi ha tirato in ballo - dice sorridendo Nicolò Scialfa, direttore del Vittorio Emanuele-Ruffini e vicepresidente del consiglio comunale di Genova -, ma io non ho fatto alcuna domanda di trasferimento, visto che ho tutta l’intenzione di onorare il mio contratto triennale qui. L’ho promesso ai professori e agli studenti con i quali sto facendo un ottimo lavoro che ho in mente di proseguire». Un concorrente di meno, dunque, nella corsa alla presidenza di quello che viene riconosciuto come il liceo più prestigioso di Genova. «Sì, per carità - continua Scialfa, ma non è l’unico -. Si tratta certamente di una scuola che è il fiore all’occhiello della città, ma ci sono molte scuole prestigiose, dove il lavoro degli insegnanti e dei ragazzi è magari meno sotto i riflettori, ma ugualmente importante». Secondo Scialfa, che i meccanismi della politica li conosce bene per essere all’interno del consiglio comunale ed esponente della Sinistra di Rifondazione, parlare di «spinte» al direttore Massara in un senso o nell’altro per pilotare la successione di di Meglio è del tutto fuori luogo proprio per la «massima discrezionalità» che ha il direttore scolastico provinciale nella scelta dei direttori d’istituto. «Non posso pensare che la politica piloti queste scelte - dice Scialfa - sarebbe di gravità inaudita. Inoltre ci sono altri criteri che guideranno Massara: intanto quelli di anzianità che fanno preferire persone che hanno venti o venticinque anni di anzianità nella guida di una scuola superiore. E, se vogliamo parlare della professoressa Romagnoli il criterio di cui ho parlato vale a suo favore».


Scialfa, inoltre, lancia un appello a quanti stanno confondendo le acque per agitare gli animi: «Ci vuole serenità nel nostro ambiente - dice - visto che le difficoltà nel mondo della scuola ci sono e sono molte e certamente non è possibile affrontare bene le sfide che il mondo dei giovani ci presenta facendo battaglie che non ci fanno bene». La nomina del preside del d’Oria è attesa per il fine settimana.

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