«Non comprate animali esotici»

La natura in questo caso non c’entra. La colpa è solo di chi acquista un animale esotico e poi, non potendo più prendersene cura, lo libera. Provocando danni gravissimi. In Provincia ricordano i problemi causati dai pesci rossi «che si riproducono velocemente e mangiano le uova di altre specie». Lo stesso discorso vale per le tartarughe: «Al parco delle Cave sono state trovate alcune testuggini cresciute fino a un chilo ed è animale carnivoro». Ma che cosa si deve fare quando non ci si può prendere cura dell’animale esotico acquistato? «Il consiglio è semplice: non comprate mai animali esotici - spiega Edgar Meyer, responsabile dell’ufficio per i diritti degli animali della Provincia -. Chi vive in Italia deve comprare gli animali domestici del nostro ambiente, vale a dire cani e gatti. Se ne acquista di altri li condanna a vivere in sofferenza».

E se il pasticcio è già stato combinato? «L’ultima cosa da fare è quella di liberare i vari iguana o pappagalli - conclude -. Si chieda al negoziante di ritirare l’animale esotico venduto, se si rifiuta è meglio chiedere aiuto a noi allo 02-7740.4905, alle forze dell’ordine o alle associazioni animaliste».

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