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Norvegia, bambino di tre anni stuprato in un centro di accoglienza

Nel centro profughi la denuncia di uno stupro. Il bambino è in ospedale. Si cercano i responsabili

Norvegia, bambino di tre anni stuprato in un centro di accoglienza

La violenza su un bambino indifeso di tre anni, l'orrore in un centro di accoglienza profughi in Norvegia. La polizia norvegese, dopo aver ricevuto una soffiata, è sulle tracce delle persone che avrebbere stuprato un bambino di tre anni che avrebbe subito le violenze contemporaneamente da più uomini. Una immagine raccapricciante, che se confermata confermerebbe i problemi di gestione dei centri di accoglienza di tutta Europa.

Il tutto è accaduto in un centro di accoglienza di Stavanger e le violenze sarebbero avvenute il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio. "Non abbiamo ancora individuato persone sospette, anche se la paura è che possano essere coinvolte diverse persone – ha detto il commissario di polizia Bjørn Kåre Dahl al quotidiano Stavanger Aftenblad - Stiamo indagando sul caso per scoprire cosa è successo. Se si tratta di ciò che temiamo, uno stupro, allora ci troviamo di fronte a un fatto molto grave. Ma dobbiamo effettuare ulteriori verifiche per avere certezze".

Il bambino, intanto, è stato trasportato in un primo momento in un ospedale che tratta in particolare io casi di bimbi vittime di abusi sessuali. Nell'ospedale pediatrico Stavanger University Hospital, dove è stato trasferito in un secondo momento, il piccolo è stato interrogato per cercare di carpire tutti i particolari possibili su quanto accaduto. "Abbiamo in campo diverse figure professionali e del materiale biologico è stato già inviato al Norwegian Institute of Public Health per l'analisi del Dna - ha aggiunto Bjørn Kåre Dahl - Al momento le persone che abbiamo interrogato hanno riferito di non aver visto nulla, ma il caso va ispezionato e valutato fino in fondo".

Il centro di accoglienza ospita 800 richiedenti asilo e immigrati.

Le ricerche dei colpevoli continuano, anche se sembrano essersi arenate.

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