Nostra Signora di Lichen

Nel 1813, nella battaglia napoleonica di Lipsia, un soldato polacco, Tomasz Klossowski, rimase ferito gravemente. Egli si raccomandò alla Vergine e, dopo qualche giorno, una sera questa gli apparve piangente e con un’aquila bianca, simbolo della Polonia, stretta al petto. La Madonna, che sembrava proteggere l’aquila, gli disse di cercare un quadro in cui Ella era così raffigurata. Guarito e tornato in patria, dopo qualche tempo quello trovò effettivamente un’icona siffatta a Lichen, in una cappella dentro a un bosco. Davanti a questa immagine nel 1850 pregava Mikolay Sikatka, pastore, mentre la Polonia era spartita tra Russia e Prussia. Qui per tre volte gli apparve la Madonna, in veste rossa e manto bianco, i colori polacchi. Maria profetizzò che un giorno la speranza di pace per il mondo sarebbe dipesa dalla Polonia. Il pastore informò le autorità di quanto avvenuto ma i russi lo imprigionarono e lo fecero addirittura torturare in carcere. Ma nel 1852 si diffuse il colera e provocò molte vittime. Qualcuno nel clero ripensò ai messaggi della Madonna a Lichen (uno dei quali parlava proprio di un’epidemia) e si decise di aprire un’inchiesta. Questa, dopo approfondite indagini, appurò che i fatti riportati dal pastore erano veritieri e ordinò che il quadro miracoloso fosse trasportato dalla cappella rurale in cui si trovava alla chiesa principale di Lichen. Si sviluppò un tale movimento di pellegrini da costringere il vescovo a far erigere un santuario vero e proprio. Il pastore veggente morì nel 1857. Quaranta anni dopo, il suo corpo fu ritrovato incorrotto.www.

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