Nuova fuga di gas, dubbi sul suicidio

Non c’è pace in via Lomellina, ieri un’altra fuga di gas. Panico all’alba. Ma l’aria della tragedia resta e tra le macerie sarebbero stati fermati due sciacalli. I residenti della zona non ci credono ancora: la tragedia? Non sarebbe stata provocata dal suicidio di Esmerlanda Sfolcini, dicono in tanti, anche tra gli inquirenti. Ma la Procura, che ha fatto sequestrare il piano cottura della donna (aveva due rubinetti aperti) non esclude nulla. Anche se i dubbi ci sono. Una delle risposte potrebbe arrivare oggi, giorno dell’autopsia sulla donna: sapere come è deceduta aiuterà. E ancora, la disperazione della mamma del piccolo Francesco, che ha chiesto al sindaco Letizia Moratti di «vedere il corpo del figlio». Lutto e ieri sera una Messa per le vittime.
Il Comune, in campo per gli aiuti a chi è rimasto colpito dalla tragedia, ha aperto un conto corrente per quanti vogliono fare un gesto di solidarietà verso gli sfollati.

Non solo notizie di solidarietà, anche nuovi e poco rassicuranti cifre. «In città sarebbero a rischio oltre 890mila impianti a gas», sostiene la Procura. Secondo l’Aem i controlli «post contatore» nelle case riguardano i proprietari.

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