Meno di due mesi dallidea alla firma. Il record è stato battuto perchè offrire più alloggi a studenti fuori sede, ricercatori e professori che invece di scappare allestero vogliono lavorare negli atenei milanesi ha messo daccordo tutti. Ne hanno parlato sindaco e rettori il 7 marzo durante un convegno, la giunta ha approvato la delibera, il consiglio comunale impallato su altri documenti ha dato a questo una corsia preferenziale e il via libera e ieri a Palazzo Marino Letiiza Moratti ha firmato il protocollo dintesa con i rettori del Politecnico Giovanni Azzone, dello Iulm Giovanni Puglisi e della Cattolica Lorenzo Ornaghi che ottengono gratuitamente in concessione duso dal Comune uno stabile a testa attualmente inutilizzato, lo sistemeranno a spese del proprio ateneo e ne faranno residenze universitarie per un totale di 400 posti letto. Il Politecnico ha già prenotato un quarto edificio, le ex docce pubbliche tra viale Jenner e via Guerzoni, ma deve ancora essere sbloccato un contenzioso tra amministrazione ed Asl e dovrà attendere lesito. Per ora può partire con i lavori in via Spadini 15 per 240 posti. Lo Iulm ristrutturerà la «Cascina Moncucco», in via Moncucco 29 e 31 per novanta letti e la Cattolica uno stabile in Alzaia Naviglio Grande 66 per 41 posti da assegnare a professori che arrivano dallestero o da altre regioni. Le università si impegnano a garantire una quota degli alloggi a studenti meritevoli privi di mezzi.
Milano «è la città italiana che attrae il maggior numero di studenti fuori sede - riferisce la Moratti - dal 2006 ad oggi abbiamo già realizzato 1.600 alloggi e altri 1.200 sono in corso, con la concessione duso agli atenei cerchiamo di raggiungere insieme lobiettivo di accogliere universitari e professori di qualità». E Puglisi riconosce alla Moratti il merito «di aver dato effettiva parità a sistemi di alta formazione pubblici e privati, nel nostro Paese non è sempre scontato essere trattati sullo stesso piano. E nonostante le continue critiche non è vero che Milano non è ospitale, si apre a giovani e ricercatori di qualità». Lo Iulm sta anche per avviare i cantieri per completare il campus, verrà realizzato un auditorium aperto alla città, «sarà una struttura di servizio, e il nostro ateneo è già servito a riqualificare unarea della periferia».
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