Nuovo codice stradale: in auto tolleranza zero per alcol e droga

Domani alla Camera sarà votata la nuova legge, che prevede il narco-test appena fermati e la linea dura con i neo-patentati: basta un bicchiere di birra e scattano multe salatissime

Nuovo codice stradale: in auto 
tolleranza zero per alcol e droga

Roma Una birra? Non si può più. Nemmeno un sorso. Il nuovo testo sulla sicurezza stradale, messo a punto dalla Commissione trasporti alla Camera e che domani otterrà il via libera a Montecitorio, è severissimo.
Si va ad acqua
Tolleranza zero per chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Una boccata di spinello e persino un bicchiere di vino possono costare carissimo, specie per chi s’è appena infilato l’agognata patente nel portafoglio. I giovani e tutti i neopatentati, se alticci, prendano un taxi o mettano al volante l’amico più che sobrio. Con le nuove norme, che dovrebbero diventare legge entro fine mese, prima cioè del grande esodo estivo, basta un cicchetto. Per chi ha la patente da meno di tre anni e per i conducenti professionali (autisti, tassisti, ecc... ) è sufficiente un tasso alcolemico nel sangue sopra lo zero per dover scucire dai 200 ai 1.600 euro di multa. Inasprite, poi, le sanzioni tuttora previste dal codice. Fino ad oggi l’ebbro alla guida (tasso alcolico da 0,5 a 0,8 pari a un paio di bicchieri di vino) rischiava il ritiro della patente e la sospensione per un anno. Da domani la sospensione fino a due anni. Se poi l’incosciente pilota è proprio fradicio (tasso superiore a 1,5) e per di più ha provocato un incidente, può dire addio al permesso di guida per cinque anni, pagare fino a 12mila euro di ammenda, finire in galera per uno o due anni.
Coca ma soltanto se è Cola
E per scongiurare il solito bollettino di guerra sulle strade, dovuto sempre più a chi guida alterato da sostanze stupefacenti, arriva un’ulteriore stretta. In questo caso si rischia l’ammenda fino a 12mila euro, l’arresto da uno a due anni, la sospensione della patente da uno a due anni, addirittura la revoca per i giovanissimi, i neopatentati e i conducenti professionali, oltre a una multa salatissima di 18mila euro.
Test on the road
È in arrivo, poi, il narcotest su strada: la polizia, fino a oggi, doveva accompagnare il conducente alterato in strutture sanitarie per una visita medica. Da domani basterà un semplice esame sulla saliva o sul sudore, on the road. Pena massima: carcere fino a 15 anni se si guida ebbri o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e si è responsabili di un incidente mortale che coinvolge più persone.
In arrivo i medici-spia
Attenzione anche se avete qualche acciacco particolare o siete affetti da qualche malattia che potrebbe rendervi meno reattivi nel traffico. Il medico che venga a conoscenza di una patologia di un suo assistito, che determina una diminuzione della sua idoneità alla guida, deve darne comunicazione scritta e riservata al ministero dei Trasporti, informando l’assistito.
Chi va piano va sano e lontano
È il punto più controverso del provvedimento perché stabilisce la possibilità di elevare in autostrada il limite di velocità a 150 km/h. Ma le critiche sono state prontamente dribblate perché in realtà il tetto dei 150 è già stato toccato.

Anzi, il testo stabilisce che il limite possa essere sì essere elevato, ma soltanto nei punti in cui sono installati i «tutor», ossia quei rivelatori in grado di calcolare la velocità media di un auto su un determinato tratto di strada. Aumentano invece le sanzioni per chi corre troppo: da 500 a 2mila euro per chi supera di oltre i 40 km/h i limiti massimi di velocità e da 779 a 3.119 euro per chi supera di oltre 60 km/h i limiti.

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