Obama: "Infrastrutture Il più grande investimento dagli anni Cinquanta"

Il presidente eletto preannuncia un piano di investimenti per le infrastrutture Usa più grande dagli Anni Cinquanta. La sfida di internet: "Ogni bambino dovrà potersi connettere in linea a banda larga. Rinnoveremo la nostra autostrada informatica"

Obama: "Infrastrutture 
Il più grande investimento 
dagli anni Cinquanta"

Washington - Dicono che sia stato eletto soprattutto a causa della grave crisi economica, con un Paese - preoccupato e avvilito - che voleva a tutti i costi cambiare aria. Vera o no questa tesi Barack Obama punta dritto all'obiettivo grosso: rilanciare l'economia, ridare fiducia e speranza al Paese. Non sarà facile ma il presidente eletto ha promesso di mettere in campo il più importante piano di investimenti nelle infrastrutture americane dagli anni Cinquanta. E' il primo grande impegno che Obama si assume di fronte al Paese. Un piano ambizioso che punta a creare oltre due milioni di posti di lavoro, rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e investire in infrastrutture e scuole.

Fiducia e investimenti Obama vuol rassicurare i suoi concittadini. Sa bene che mai come in questi momenti è necessario non farsi prendere dal panico. Nel discorso radiofonico del sabato del partito democratico annuncia: "Non ci limiteremo a mettere i soldi per risolvere il problema. Misureremo il progresso attraverso i risultati che otterremo, l’energia che saremo in grado di risparmiare e attraverso la competitività dell’America nel mondo".

Le infrastrutture Dopo l’annuncio del dipartimento di Lavoro sulla perdita, a novembre, di 533mila posti di lavoro, il presidente eletto aveva parlato di "misure urgenti" per far fronte ad una crisi "che probabilmente peggiorerà prima di migliorare". Il piano che la Casa Bianca vuole mettere a punto permetterà di reinserire nel mercato del lavoro due milioni di persone attraverso "il singolo e più grande investimento nelle infrastrutture nazionali dalla creazione del sistema delle autostrade negli anni ’50".

Risparmio energetico Il piano del successore di Bush prevede anche una massiccia campagna per l’installazione delle lampadine a basso impatto energetico nelle strutture federali e opere di riqualificazione negli edifici scolastic.

Accesso a Internet per tutti "Ogni bambino dovrà potersi connettere in linea. Per questo rinnoveremo la nostra autostrada informatica.

È inaccettabile che gli Stati Uniti siano solo al 15° posto per quanto riguarda l’adozione della banda larga", ha detto Obama. Internet dovrà poi entrare in ogni scuola. La modernizzazione della istruzione si baserà infatti su due essenziali punti: l’efficienza energetica e l'installazione di computer in ogni aula scolastica.

 

 

 

 

 

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