Occhetto si iscrive a Sinistra e libertà

Achille Occhetto ha 72 anni e nella sua carriera politica ha visto di tutto. È stato l’ultimo segretario del Pci e il fondatore, dopo la svolta della Bolognina, del Pds. Da ultimo, i suoi «figli legittimi» del Pd lo hanno messo nel dimenticatoio. Ma lui non si dà per vinto e torna in campo, iscrivendosi a Sinistra e libertà. Una scelta spiegata in una lettera pubblicata sul sito del partito di cui fa parte anche Nichi Vendola: la scelta, scrive Occhetto, è fatta «in continuità con l’idea che accarezzo da tempo di dar vita a un nuovo partito che sappia unire tutte le forze progressiste e riformatrici della società italiana e che superi gli errori e gli orrori del passato coniugando la parola sinistra con la parola libertà. Non si deve più dover scegliere l’uguaglianza contro la libertà e la libertà contro l’uguaglianza».

Occhetto aggiunge: «Chiedo che si superi ogni tendenza volta a conservare vecchie rendite di posizioni e ristretti interessi di apparato. In Italia si vuole eliminare la sinistra. Noi abbiamo il compito di difenderla facendola rinascere più unita e più forte».

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