Roma - Ce l’abbiamo in testa, in tasca e nell’anima. È il buco nero, scura voragine psicofisica, che adesso prende forma sul grande schermo e divora i nostri peggiori incubi in 3D con The Hole di Joe Dante (dall’11 giugno), noto ai più per la serie dei Gremlins. Mai come in quest’anno tremendo di crolli, in Borsa e nei nervi di chi teme, con pari angoscia, il presente buio e l’oscuro futuro, si va affermando il genere horror, ritenuto un po’ di nicchia e un po’ di serie B. Intanto, è alla trentesima edizione il Fantafestival (25 maggio-6 giugno), che ha aperto i battenti romani con l’affollata proiezione di The Hole-3D, thriller popolato di paure e segreti sepolti nel profondo dell’animo umano. Che cosa c’è di più attuale e simbolico di due fratelli (Chris Massoglia e Nathan Gamble), che scoprono una voragine senza fondo nel seminterrato della loro nuova casa, densa di cupi corridoi con sbocco direttamente sul terrore?
Nato come «horror per famiglie» (forse perché le famiglie, indebitate all’osso, vi si riconosceranno), questo thriller girato in stereoscopia l’anno passato era fuori concorso a Venezia, dove Joe Dante figurava in giuria. E adesso, mentre si profila un’estate sul filo del rasoio, il terrificante che s’annida tra le mura domestiche esce allo scoperto e parla ai ragazzi. Non a caso la trama di The Hole, distribuito da Medusa, esclude gli adulti, troppo presi dalla prosa quotidiana per affastellarsi intorno a botole, lucchetti, pozzi senza fondo e sadici folletti. Saranno gli adolescenti Dane e Lucas a vedersela con i tortuosi meandri della psiche non più bambina e non ancora adulta, ricalcando il soggetto di Martha da legare, horror di Nick Hann con quattro teenagers e un buco tutto per sé, dove sballare di sesso, alcol e droga, sì, ma anche di terrore. Per un gioco di specchi, se The Hole non ha avuto una distribuzione americana, neanche Giallo di Dario Argento, domani al Fantafestival per presentare il suo ultimo lavoro con il premio Oscar Adrien Brody ed Emanuelle Seigner, ha un distributore. Il che rappresenta un cruccio per il nostro «master of horror», pronto a tornare in pista con un serial killer che sceglie le sue vittime in base alla bellezza e le uccide, dopo molte torture. Girato a Torino, in inglese e coprodotto con gli Usa, Giallo è molto annunciato e molto atteso dai fan di Argento, di recente attore tv in Tutti pazzi per amore.
Ma nuove leve premono, perché Federico Zampaglione (fin qui noto come membro della band Tiromancino, oltre che come partner dell’attrice Claudia Gerini) con il suo Shadow ha dimostrato l’esistenza d’una via tricolore alla paura. I buoni incassi, nonostante la pubblicità ridotta al minimo e lo scarso numero di sale, evidenziano il fortunato incontro tra domanda e offerta di adrenalina: «la realtà può essere più malata degli incubi», strilla «L’ombra». Con buona pace di chi punta sugli stucchevoli musicarelli per trainare il pubblico giovane al cinema, prima delle vacanze estive. L’aria del tempo - un tempo nero, incerto e sospettoso, favorevole dunque al cosiddetto film di serie B, senza grande cast, ma un’ideuccia «de paura» - s’era capita a Pasqua con La città verrà distrutta all’alba, remake del film di culto del 1973 di George Romero. Negli Usa, dov’è uscito a febbraio, il film di Breck Eisner, costato 12 milioni di dollari, ne ha guadagnati 36 e in Italia l’incasso complessivo (1.096.000 euro) è stato soddisfacente. Né va dimenticato che una caratteristica dei film di serie B è la mania citazionista, che invita a nozze i cultori del genere, pronti a sfidarsi sui particolari più occulti.
E mentre arriva il terzo capitolo della saga Millennium, con La regina dei castelli di carta (da oggi) di Daniel Alfredson, che angoscia al solo apparire (la Lisbeth di Noomi Rapace è tutt’altro che distensiva), prepariamoci al quarto capitolo di Resident Evil,
serie ispirata all’omonimo videogioco e che, in Afterlife (dal 17 settembre), vedrà Milla Jovovich in cerca di sopravvissuti a Los Angeles, dove spadroneggiano zombies, affetti da un virus letale. E l’orrore ricomincia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.