Orlando ci querela ma è senza argomenti

Andrea Orlando, portavoce del Pd, annuncia querela al «Giornale» per l’inchiesta comparsa ieri sulla «parentopoli» dell’Acam di Spezia. Orlando si dice «indebitamente collegato al sistema delle assunzioni attribuite alla società spezzina» e rende noto «di aver dato mandato ai propri legali di promuovere tutte le iniziative giudiziarie necessarie a tutelare la propria immagine e il proprio nome dalle gravi distorsioni procurate dall’inopinato e gratuito attacco giornalistico, rappresentativo di fatti e circostanze ben lontani dalla propria realtà personale, politica e familiare». «Il ricorso alla solita minaccia di querela - replica il Giornale - dimostra come Orlando non abbia argomenti per replicare alle notizie inoppugnabili da noi pubblicate».

In tribunale «avrà modo di rispondere a queste nostre semplici domande: 1) È vero che l’azienda pubblica dell’acqua e del gas di La Spezia (che perde 47 milioni di euro l’anno) ha assunto 21 parenti di esponenti del Pd? 2) Si tratta di una fortuita casualità? 3) È vero o no che fra i 21 parenti assunti c’è anche sua sorella Silvia? 4) E per quale motivo dire che Silvia Orlando è sua sorella è un “indebito collegamento”?».

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