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Tendinosi negli over: sintomi, cause e rimedi

Cosa causa la tendinosi, quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare e come impostare le terapie più efficaci per guarire in tempi brevi

Tendinosi negli anziani: sintomi, cause e rimedi
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La tendinosi è una condizione fisica abbastanza comune nelle persone anziane, un disturbo cronico che coinvolge i tendini di diverse parti del corpo e che può compromettere notevolmente la qualità della vita, soprattutto se trascurato e se non curato adeguatamente fin dal suo esordio.

Da non confondere con la tendinite, la tendinosi è un'infiammazione cronica causata dalla degenerazione del tessuto dei tendini. Mentre la tendinite è un’infiammazione acuta e risolvibile in tempi ristretti, infatti, per guarire dalla tendinosi possono essere necessari diversi mesi e i tempi di recupero sono decisamente più lunghi.

Cause della tendinosi negli anziani

Tendinosi

Determinata dalla fisiologica degenerazione dei tessuti tendinei, la tendinosi colpisce spesso i tendini localizzati in corrispondenza delle grandi articolazioni, in particolare nella zona del ginocchio, delle caviglie e del gomito.

Il rischio di sviluppare questa condizione aumenta in modo direttamente proporzionale all’età, infatti sono proprio gli anziani a perdere progressivamente flessibilità a livello dei muscoli e dei tendini. Un altro fattore di rischio è dato dall’artrite, anch’essa abbastanza comune nelle persone non più giovanissime.

Dietro la comparsa di tendinosi, inoltre, può celarsi un uso eccessivo del tendine coinvolto durante il lavoro o l’attività fisica, oppure un vero e proprio trauma fisico, ad esempio una semplice caduta.

Sintomi della tendinosi

Per diagnosticare la tendinosi e impostare una terapia adeguata, inoltre, è fondamentale rivolgersi al proprio medico ed effettuare alcuni esami diagnostici specifici, in particolare l'ecografia e la risonanza magnetica.

I sintomi più comuni devono essere considerati campanelli d’allarme da non sottovalutare, in modo da non aggravare la situazione e intervenire in modo repentino per risolvere il problema:

  • dolore in corrispondenza del tendine;
  • gonfiore;
  • mobilità ridotta;
  • rigidità in corrispondenza dell’articolazione.

Rimedi e terapie efficaci

Risonanza magnetica

Come accennato sopra, guarire dalla tendinosi richiede tempo e pazienza, sforzandosi di restare a riposo e di non sforzare l’articolazione interessata dall’infiammazione.

Il medico può consigliare alcune sedute di fisioterapia, al fine di migliorare la flessibilità dei tendini e di rinforzare i muscoli. Può anche essere utile effettuare la compressione della zona interessata dal dolore, anche integrando terapie a base di infiltrazioni sottocutanee a base di acido ialuronico: questa particolare sostanza, infatti, viene spesso utilizzata per alleviare il dolore e migliorare la mobilità articolare anche in presenza di artrosi, grazie alla sua capacità di rallentare la degenerazione dei tessuti.

Spesso vengono consigliate anche terapie basate sulle onde d’urto, vale a dire stimolazioni non invasive e mirate a sortire un effetto analgesico e soprattutto antinfiammatorio che si rende evidente con il passare del tempo. È un’opzione ben tollerata che, in molti casi, può essere del tutto risolutiva.

In alcuni casi, qualora le terapie utilizzate non sortiscano gli effetti sperati, può essere necessario sottoporsi a un intervento chirurgico che tuttavia richiede lunghi tempi di recupero.

Per prevenire la tendinosi, infine, può rivelarsi efficace evitare di sforzare eccessivamente le articolazioni principali ed effettuare esercizi di riscaldamento prima di svolgere attività fisica, avendo cura di interrompere i movimenti fin dalle prime avvisaglie di dolore.

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