da Roma
La soluzione alle richieste di ricongiungimento, il segretario dellUdc Cesa ce laveva sotto gli occhi. Il matrimonio tra parlamentari. Proprio quello che si apprestano a fare il centrista Giuseppe Galati, calabrese di Lamezia Terme e la leghista Carolina Lussana, padana di Bergamo. Anche se la prima passione è stata per la politica, lei da militante della prima ora e lui attivo nelle file del movimento politico giovanile della Democrazia cristiana. Al matrimonio invece ci hanno pensato bene e piuttosto a lungo. Fino a pochi giorni fa, quando hanno annunciato che il 24 settembre prossimo convoleranno a giuste nozze. I due parlamentari si erano conosciuti anni indietro, nel 2003, sui banchi di Montecitorio durante il secondo governo Berlusconi. Galati, al tempo sottosegretario alle Attività produttive, si racconta fosse da subito rimasto colpito dalla bionda Carolina che però, come da manuale, si dimostrava assai ritrosa. Nel frattempo passano gli anni, cambia la legislatura, ma i due sono ancora là, sempre nel Carroccio la Lussana e nellUdc Galati. Si arriva così alla primavera di questanno quando (finalmente) si fidanzano. Notizia che per lungo tempo viene tenuta nascosta fino a che, con lavvicinarsi dellevento, Lussana e Galati fanno le comunicazioni di rito. Ma prima delle affissioni in municipio, doverosamente informano i leader dei loro partiti. Sulle prime sembra che non tutti abbiano fatto i salti di gioia, specie nella Lega che ha accolto la notizia con una certa freddezza. Forse, unipotesi, per linatteso «asse matrimoniale» che per forza di cose rischia di accomunare Umberto Bossi e Pier Ferdinando Casini (anche lui prossimo alle nozze), tra cui in passato i rapporti non sono stati propriamente rose e fiori. Pure nellUdc i rumors non riportano scene dentusiasmo, ma alla fine, trattandosi di un fatto privato pare sia prevalso il «se sono felici loro». Intanto fervono i preparativi, a quanto si dice appannaggio della Lussana. Il tutto circondato da uno stretto riserbo anche per lesclusiva sullevento già data a Vanity Fair. Ma qualcosa trapela. Matrimonio in chiesa (tutti e due molto religiosi) a Maslianico, sulle rive del lago di Como, allinsegna della sobrietà. Cerimonia alle cinque di pomeriggio e a seguire cena a Cernobbio con 120 persone, «in prevalenza amici». Tra gli invitati Bossi, Maroni, Calderoli, Baccini, Cesa, Casini, e ovviamente, Silvio Berlusconi.
La padana sposa il centrista
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