Padre Bossi, Penati non mantiene le promesse

Formigoni: «Per noi non esistono ostaggi di serie A o di serie B»

In questo caso l’apparenza conta. Eccome. Dopo aver annunciato una gigantografia di Padre Bossi, il missionario di Abbiategrasso rapito nelle Filippine lo scorso dieci giugno, la Provincia si è limitata ad attaccare ad una finestra di Palazzo Isimbardi un semplice striscione. «Largo non più di 40 centimetri», ha precisato sdegnato il consigliere Bruno Dapei (Fi). Ma Penati non aveva affermato che il missionario non era un ostaggio di serie B? «Chi ricorda le dimensioni degli striscioni affissi per altri prigionieri non lo direbbe - chiarisce Roberto Albetti, sindaco di Abbiategrasso -. E questa non si può certo chiamarla gigantografia...». Se ne deve essere accorto anche Penati che ieri in serata ha promesso di rimediare alla gaffe con uno striscione più grande. Più simile a quello esposto l’altro giorno al Pirellone.

Questo sì, davvero gigante. «Resterà li finché Padre Bossi non sarà liberato - ha annunciato Roberto Formigoni di ritorno dalla manifestazione romana per la liberazione del missionario - per noi non ci sono ostaggi di serie B».

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