Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando non perde occasione per attaccare l'ex ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini. Questa volta l'occasione è la vicenda dell'insegnante siciliana insultata e picchiata a Forlì perché "terrona e meridionale". È stata la stessa donna a raccontare che dopo una lite con una vicina di casa avrebbe ricevuto ingiurie.
"Non hai capito che non puoi mettere la macchina qui? Noi siamo proprietari e ne possiamo mettere anche due. Morta di fame e terrona puzzolente", sono le dure parole rivolte alla professoressa. A questo punto sarebbe intervenuto il marito della vicina di casa spingendo violentemente la donna, pestandole il piede e sputandole addosso. L'uomo l'avrebbe anche minacciata di morte: "Denunciami e ti ammazzo, lo giuro".
Dopo questo episodio, Orlando è partito all'attacco. "Persi governo e poltrone, la Lega Nord ha perso anche la maschera - scrive su Facebook -. Alle vittime di insulti, minacce e attacchi va tutta la solidarietà mia e della città di Palermo.
Con la consapevolezza che, come ho più volte detto, nei mesi del governo a guida leghista si sono inquinati i pozzi della cultura della solidarietà, dell'unità nazionale, del dialogo. Un danno grave all'Italia e a tutti gli italiani".Attacco fuori luogo perché qui Salvini non ha proprio colpa.
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