Marco Morello
Il 2007 è stato designato dallUnione Europea come lanno delle pari opportunità. Lintento del massimo organismo politico continentale è chiaro: lottare con decisione contro gli ostacoli di carattere culturale e sociale che ancora mantengono gli uomini e le donne su due piani differenti e soprattutto impari. Limpegno deve però essere anche tangibile, di carattere economico. Sulla base di questa convinzione è nata Risorsa Donna, unorganizzazione senza scopo di lucro che fino a oggi ha fatto davvero tanto nel campo della ricerca e del microcredito. La fondazione ha studiato un finanziamento dedicato alle donne straniere con regolare permesso di soggiorno che sono residenti a Roma e provincia e hanno un progetto di lavoro autonomo oppure la necessità di qualificarsi professionalmente, ma hanno difficoltà nellaccesso al credito tradizionale. Dal gennaio 2006 il programma è stato anche esteso alle cittadine italiane.
Per fare un punto della situazione e studiare nuove sinergie si è tenuto ieri a Roma presso la sede dellAbi un convegno durante il quale diverse esperienze hanno trovato terreno fertile per un confronto aperto. «Anche nei Paesi sviluppati - ha spiegato Paola Barbieri, presidente di Risorsa Donna - lesclusione finanziaria porta spesso a una vera e propria emarginazione, a situazioni dove la connessione tra diritti e libertà si fa più debole». Di qui la necessità di intervenire, istruendo e filtrando le richieste, le quali vengono poi girate al Microcredito sociale della compagnia di San Paolo, che eroga i contributi.
Pari opportunità ancora più vicine col microcredito
Il progetto si rivolge a italiane e straniere residenti a Roma che intraprendono un lavoro autonomo
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