Gianni Pennacchi
da Roma
LOccidente, noi siamo «oggetto di uno scontro di civiltà» essendo lobiettivo fattuale di una guerra santa, la jihad proclamata dallestremismo islamico; e se cè una guerra santa «contro di noi dobbiamo vincerla perché non possiamo mettere a rischio la nostra civiltà», tuona di nuovo Marcello Pera. Dunque pronti a partire, se non per Lepanto intanto per Bologna, sullOccidente Express. Partenza allalba domenicale dalla città eterna, ore 7 sul primo binario di Termini, ci si imbarca anche a Firenze (Campo di Marte ore 9,15) per giungere al Palacongressi della città dotta e grassa ove il presidente del Senato bandirà la nuova crociata, ideale sintende, in una manifestazione di massa. Biglietto da considerarsi come contributo alla lotta, 15 euro a/r.
Perché Bologna e non Parigi, contraltare più solido e luminoso da innalzare contro la skyline di Istanbul, mitico traguardo dello speculare Orient Express? Gli è che Oltralpe ci son pochi votanti per il 9 e 10 aprile, mentre il presidente del Senato è capolista di Forza Italia, per Palazzo Madama ovviamente, proprio in Emilia Romagna oltre che nella sua Toscana e in Piemonte. La manifestazione, spiega una nota degli organizzatori, nasce «sullonda dellentusiasmo testimoniato dallo straordinario numero di aderenti allAppello per lOccidente che si sono registrati sul sito www.perloccidente.it».
Per Lepanto si partì in nave come ognun sa, mentre il papa a Roma pregava. Anche domenica papa Ratzinger sarà in preghiera, la sua benedizione per la campagna ideale di Pera è scontata e nota, ma al pari dei galeoni anche i nove vagoni dellOccidente Express son stati battezzati per loccasione: Nuovi laici, Europa e identità, Radici cristiane, Io amo lOccidente, Occidente è libertà, Occidente è vita, Forza Occidente, Teocon, Una forza per lItalia.
I fiancheggiatori più tiepidi, quanti cioè temono che Pera possa far concorrenza alla leadership di Silvio Berlusconi, prenderanno probabilmente lultima carrozza. Gli ultras, quanti cioè son pronti alla lotta senza infingimenti, simbarcheranno certamente sul Teocon.
Potrebbe davvero offrire unalternativa, il Manifesto per lOccidente diffuso da Pera? Di certo, essendo stato sottoscritto da una cinquantina di candidati del centrodestra con sicurezza di elezione, potrebbe costituire la base programmatica per la formazione di un gruppo parlamentare. Tantè che proprio ieri, a Radio Rtl 102.5 che lo interrogava su una sua candidatura al Quirinale, il presidente del Senato ha risposto che è ancora «tutto prematuro, non è il caso di consultare la palla di cristallo in questo momento». Prima della corsa al Colle ci sono infatti le elezioni, e Pera allo stesso microfono ha tenuto a precisare che «Berlusconi è lunico leader» del centrodestra.
Fa dunque anchegli campagna elettorale per il suo partito, il presidente del Senato, ma agitando temi alti e strategici.
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