Siete da sole? Vorreste tanto andare a quella festa , ma nessuno vi accompagna? Non sapete come fare a tornare a casa, e con i mezzi pubblici proprio non se ne parla? La paura di uscire la notte vi paralizza? C’è chi ha pensato a voi e a tutte le donne che hanno paura a uscire di casa. Una paura non sempre «motivata», ma diffusa, che nasce involontariamente ogni volta che si ascolta un telegiornale. Per venire incontro alle milanesi alle prese con una città difficile ecco che l’assessorato alla Salute del Comune ha assoldato gli «Angeli della notte».
Di cosa si tratta? «Di un servizio gratuito di accompagnamento per chiunque lo desideri - spiega l’assessore alla Salute Gianpaolo Landi di Chiavenna - A bordo di due Musa, che la Lancia ci ha regalato come contributo al progetto, i volontari dei City Angels, accompagneranno le donne dove desiderano. Il servizio sarà attivo, dal 28 aprile, tutti i giorni dalle 21 alle 1,30». Come contattarli? Semplice basterà comporre il numero di emergenza delle giubbe rosse, ovvero il 338/9564704, sempre acceso oppure lo 02/26809435 per chiamare o prenotare il taxi rosa. Il servizio sarà attivo in via sperimentale per un anno, ma «se sarà apprezzato e giudicato utile, potremo replicarlo anche l’anno successivo» garantisce l’assessore che oggi porta in giunta la delibera per assicurare al progetto un finanziamento di 200mila euro per la manutenzione delle due auto, benzina etc.
Le iniziative non finiscono qui: a giugno, infatti, partono i corsi di autodifesa «Cintura rosa» finanziati sempre dal Comune. Il consiglio per chi fosse interessata? Affrettatevi, le iscrizioni stanno per chiudere (per informazioni 800913413).
«Sono molto felice di poter lavorare con l’assessore Landi a questo progetto - commenta Mario Furlan, fondatore dei City Angels e autore del libro, in uscita questo week end per i tipi di Sperling& Kupfer «Donne basta paura» - perché le donne ne avvertono il bisogno. Ci capita spesso, infatti, che durante i nostri pattugliamenti nei quartieri le donne ci chiedano di essere accompagnate perché hanno paura. Bisogna però stare attenti perché l’ansia o addirittura il terrore sono immediatamente percepibili dall’esterno e rischiano di attirare ancora di più l’attenzione».
Della stessa opinione Stefania Bartoccetti, fondatrice di telefono Donna: «Non bisogna alimentare il clima di paura, già molto diffuso. Saluto con favore questa iniziativa, anche se le istituizioni dovrebbero dare altre risposte. Mi spiego: serve un presidio costante di forze dell’ordine per tenere sotto controllo il territorio».
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