Elisabetta II, il mistero dell’orario del suo ultimo viaggio

Il corteo funebre che portò le spoglie della regina Elisabetta a Westminster Hall è partito a un orario preciso, che ha suscitato la curiosità degli utenti del web e dei tanti ammiratori della defunta sovrana

Elisabetta II, il mistero dell’orario del suo ultimo viaggio
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Il 14 settembre 2022 fu una giornata triste e allo stesso tempo storica per il Regno Unito. Il feretro della regina Elisabetta, morta l’8 settembre 2022, venne trasportato da Buckingham Palace a Westminster Hall, dove si tenne la camera ardente. Una delle tappe più solenni dell’ultimo viaggio della sovrana, pianificato con vent’anni d’anticipo da Edward Fitzalan-Howard, XVIII° duca di Norfolk. Alla famiglia di quest’ultimo, infatti, spetta l’organizzazione delle esequie reali e delle incoronazioni dal 1672, come ricordano l’Insider e il Sunday Times. Il duca ha potuto contare anche su un team di 280 persone, che lo ha aiutato a rendere l’intero evento perfetto nei minimi dettagli. Tutta questa precisione, però, è sembrata addirittura eccessiva per quel che riguarda l’orario d’inizio del corteo funebre. Qualcuno ha perfino voluto vedere in questa minuziosità un significato nascosto.

Il corte funebre di Elisabetta II

Il 14 settembre 2022 la regina Elisabetta lasciò Buckingham Palace per l’ultima volta, in direzione di Westminster Hall, dove era stata allestita la camera ardente che avrebbe ospitato il feretro per i successivi 4 giorni, fino al momento dei funerali di Stato, svoltisi il 19 settembre nell’Abbazia di Westminster.

Ad accompagnare, a piedi, la sovrana defunta in questo suo ultimo viaggio furono Carlo III, la principessa Anna, il principe Andrea, il principe Edoardo, i principi William e Harry e Peter Phillips, figlio di Anna. Gli unici a non indossare l’alta uniforme per l’occasione furono Andrea e Harry, non più membri senior della royal family, seppur per ragioni diverse.

Il feretro di Elisabetta II, coperto dallo stendardo reale di Scozia con sopra la Corona Imperiale di Stato, percorse il tragitto che lo separava da Westminster su un carro trainato da un cavallo nero. La processione partì esattamente alle 14:22 (ora inglese) e arrivò alle 15:00. Quest’attenzione scrupolosa all’orario, per cui il Palazzo Reale non ha mai dato alcuna spiegazione, ha alimentato delle ipotesi suggestive, riportate da Agi.it e Rai News. Alcune sono decisamente fantasiose, in bilico tra la razionalità e la superstizione.

Le ipotesi più fantasiose

Partiamo dalle congetture meno credibili: secondo alcuni questo orario sarebbe stato scelto dal Palazzo Reale perché creerebbe un parallelo con la morte di Cristo, spirato sulla croce alle tre del pomeriggio, secondo la tradizione. In realtà i Vangeli di Giovanni e di Marco citano “l’ora nona” che, però, non corrispondeva affatto alle 15:00, poiché i romani dividevano il giorno in 12 intervalli di durata variabile, che facevano riferimento alle ore di luce.

Secondo un’altra ipotesi, altrettanto azzardata, il numero 222 (le 2:22 p.m. ovvero l’orario in inglese) sarebbe legato agli angeli, emblema di amore e unità. Una terza possibilità vede in quest’ora un richiamo al Giubileo di Platino per i 70 anni di regno della regina Elisabetta, nel febbraio (secondo mese dell’anno, appunto) del 2022. Ma perché dovrebbe esserci proprio questo tipo di legame? Perché sarebbe stato scelto proprio questo evento? Anche in questo caso siamo di fronte a pura fantasia.

L’ipotesi un po’ più attendibile e una spiegazione ovvia

C’è anche chi sostiene che la partenza del feretro della regina Elisabetta alle 14:22 sia stata, in realtà, un tributo a suo padre, Giorgio VI. Quando il Re morì, il 6 febbraio 1952, la campana Sebastopol di Westminster Abbey suonò 56 rintocchi (uno per ogni anno di vita del monarca), dalle 13:27 alle 14:22. Anche quest’ipotesi non è poi così credibile, però è un pochino più concreta rispetto alle altre. In realtà la spiegazione di quest’orario particolare potrebbe essere molto ovvia: lo scorso anno, in occasione dei riti funebri per la scomparsa della regina Elisabetta, la stampa britannica precisò che la durata del percorso a piedi da Buckingham Palace a Westminster Hall è di 38 minuti. Dunque far iniziare la processione alle 14:22 avrebbe garantito l’arrivo alle 15:00 esatte.

Certo, gli organizzatori non hanno lasciato alcun margine, ogni cosa è stata calcolato al minuto, con una precisione assolutamente britannica.

Tuttavia non vi sarebbe alcun messaggio segreto, solo una coincidenza a cui molti hanno voluto per forza dare un significato, come spesso accade in casi simili, quando scompare una persona molto amata, celebre, un punto di riferimento che andava oltre i confini del regno.

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