Più agenti e stretta agli affitti, coprifuoco anche in via Sarpi

Grosso guaio (per gli abusivi) a Chinatown. Entro una decina di giorni il Comune darà una stretta ai dormitori per clandestini. Dopo via Padova, il sindaco estenderà l’ordinanza che obbliga proprietari e inquilini a depositare i contratti d’affitto e dichiarare chi occupa gli alloggi e gli amministratori di condominio a segnalare le irregolarità negli stabili. Pena nel primo e nel secondo caso: multe fino a 450 euro. Ma la segnalazione dei contratti è anche lo strumento dato a vigili e forze dell’ordine per entrare nelle case a verificare se sussistono reati ben più gravi. Letizia Moratti ha partecipato ieri in prefettura al Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto da Gian Valerio Lombardi e a cui hanno preso parte tra gli altri l’assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini, quello alle Politiche sociale del Comune Mariolina Moioli, il questore Vincenzo Indolfi e il capo dei vigili Tullio Mastrangelo. Sul tavolo l’estensione del modello di via Padova a via Sarpi/Farini, Imbonati e Corvetto. E la scelta è stata di partire proprio da Chinatown, anche se il testo sarà scritto dopo sopralluoghi nella zona e confronto con le associazioni di commercianti e residenti. «Abbiamo aggiunto a Sarpi anche l’area di Farini - conferma il sindaco - e ci siamo presi qualche giorno in più per approfondimenti anche riguardo ai negozi». L’idea di estendere anche qui il coprifuoco scattato un mese fa in via Padova (e che un ricorso al Tar ha già costretto a correggere «al ribasso», riducendo solo fino al civico 100 di via Padova i nuovi orari per centri massaggi, kebab e phone center e riportando fino alle 2 la chiusura per i ristoranti) era stata inizialmente scartata. Ora i tecnici valuteranno se applicarla anche a Chinatown, ma c’è molta prudenza per non alimentare una rivolta cinese come quella memorabile del 2007. Anche al Corvetto il giro di vite riguarderà solo gli affitti mentre in via Imbonati «le ricerche e i confronti nella zona saranno un po’ più lunghe perché interverremo anche sui negozi». La gradualità degli interventi è motivata anche dalla necessità di spostare via via le forze dell’ordine messe a disposizione dal Ministero degli Interni due mesi fa per via Padova nelle aree dove scatta il provvedimento, «il contingente di uomini è quello che è - ammette la Moratti - quindi alleggeriremo via Padova per utilizzarlo nelle zone critiche a partire da Sarpi».
«Abbiamo valutato con soddisfazione i risultati su via Padova - assicura il prefetto Lombardi - le misure stanno funzionando bene ma ogni zona presenta criticità diverse quindi dobbiamo valutare bene le ordinanze più opportune, anche a fronte del ricorso al Tar che c’è già stato su via Padova e che i giudici hanno accolto perché l’area risultava troppo estesa». Il controllo degli affitti nelle tre zone afferma il vicesindaco Riccardo De Corato è «necessaria perchè sappiamo che esiste un’alta concentrazione di alloggi e scantinati affittati a irregolari e usati come basi per diverse attività illecite».

Il business dei clandestini, stipati in dormitori di poche decine di metri quadrati, è stato scoperto in diversi blitz dei vigili a Chinatown, da questi controlli nasce la volontà di intervenire con misure e multe più pesanti, una richiesta che è venuta a ripetizione anche dall’associazione di quartiere Vivisarpi. Insieme ad una maggior presenza di agenti, Anche se solo la polizia locale dal 2008 ad oggi ha effettuato in zona Sarpi ben 53 operazioni per la sicurezza del quartiere.