Più soldi, elicotteri e fuoristrada: potenziato l’esercito anti-zanzare

L’assessore Croci: «È necessario che i condomìni facciano la loro parte»

Milano di nuovo in campo nella lotta contro le zanzare. Ieri all’istituto di Entomologia agraria dell’Università degli Studi è stata presentata la strategia del Comune di Milano.
Una guerra senza esclusione di colpi per la quale Palazzo Marino ha investito un quarto in più rispetto all’anno scorso: fondi, elicotteri, fuoristrada, lance, trappole. «La spesa per il piano d’azione partito il 2 aprile - ha dichiarato l’assessore comunale alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna - e affidato all’Amsa è di un milione 365mila euro». Si tratta di un impegno massiccio e maggiore rispetto a quello del 2007, che non era stato certo da poco; oggi si tratta di un 25% in più.
Basti pensare che l’anno scorso sono stati effettuati interventi larvicidi in 2.758 strutture situate in aree pubbliche. Mentre ammontano a 3.615 le disinfestazioni da zanzare adulte svolte nelle aree verdi. Diciannove interventi a parte sono stati condotti nei nove cimiteri cittadini, dove sono stati bonificati anche 523.087 tombini.
E sempre a proposito di verde, non sono stati tralasciati nemmeno i parchi cittadini. Qui la media è stata di dieci interventi per un totale di 840 ore di lavoro. Il Comune ha messo in atto anche 220 disinfestazioni contro la zanzara tigre.
«Un insetto che a Milano - ha spiegato Luciano Süss, direttore dell’Istituto di entomologia agraria dell’università degli studi - che un tempo era attivo soltanto in agosto e settembre. Oggi lo è da fine aprile fino ad ottobre-novembre».
Tutta colpa, a quanto pare, dello stravolgimento del clima che, come ha spiegato il professor Süss, sta avvicinando la situazione milanese a quella romana. L’impegno di Palazzo Marino sembra notevole. «Ma anche se il Comune ha attivato per tempo le azioni necessarie per affrontare il problema delle zanzare - ha sottolineato l’assessore comunale alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci - è però necessario che gli amministratori condominiali e i cittadini facciano la loro parte adottando le misure dettate dall’amministrazione comunale».

E conclude il suo collega Giampaolo Landi di Chiavenna: «In un’ottica di prevenzione abbiamo istituzionalizzato un tavolo per lo studio, l’analisi e la ricerca di soluzioni che aggrediscano quei fenomeni che non solo sono di fastidio, ma sono portatori di patologie a volte anche pericolose per la salute dei milanesi: zanzare, piccioni, topi, scarafaggi e altre specie importate da un sistema sempre più globalizzato».

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