Più spazio ai privati nelle municipalizzate

I servizi pubblici locali sono un terreno virtualmente impermeabile a ogni forma di liberalizzazione. Il fenomeno dello statalismo municipale e regionale crea un grave problema di efficienza, e danneggia i consumatori. Sebbene la questione sia al centro di alcuni provvedimenti governativi (in particolare il disegno di legge Lanzillotta) essa merita un intervento chirurgico e radicale. In primo luogo, l’azione deve riguardare tutti i servizi. Secondariamente, occorre spingere verso l’uscita degli azionisti pubblici dal capitale delle municipalizzate. Terzo, laddove esistano delle reti bisogna procedere alla separazione. Quarto, va istituito il principio per cui ai servizi pubblici si accede tramite gara.

Ultimo, poiché i servizi pubblici locali esulano dalle competenze governative bisogna individuare strumenti incentivanti (o disincentivanti) per perseguire il fine di privatizzare e liberalizzare: per esempio, una riduzione dei trasferimenti a quegli enti locali che si rifiutano di farlo.

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