Piano sventato in Sicilia Ex Br alleato con la mafia Stavano per rapire un banchiere e un imprenditore

Un gruppo di mafiosi legati alla «stidda», tra cui anche un ex delle Brigate rosse, Calogero La Mantia (arrestato ne 1975 e condannato a 25 anni), stava preparando il sequestro del banchiere Giovanni Cartia, 81 anni, presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Poi stessa sorte sarebbe toccata a un imprenditore siciliano. In manette sono finite oltre all’ex terrorista sei persone. Il piano sarebbe dovuto scattare proprio in prossimità della Pasqua. Ed era gia tutto pronto. Sarebbe stata un’operazione in stile militare, era stato perfino già preparato il covo nelle campagne di Comiso, in provincia di Ragusa, dove tenere l’ostaggio.
«I due rapimenti - ha detto il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari - dovevano essere messi in atto entro Pasqua. Oltre ai sequestri di persona, l'organizzazione criminale intendeva dedicarsi anche alle rapine a mano armata».

Con i proventi dei sequestri, il gruppo pensava di trasferirsi nelle isole Cayman, paradiso fiscale nell'Atlantico. La banda, inoltre, disponeva dei codici per collegarsi su Internet ai conti correnti delle loro vittime.

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