Piazza Affari chiude piatta, Ftse Mib -0,07%. Giù banche, bene cementi

Chiusura di seduta piatta per la Borsa valori, che dopo un avvio in rialzo ha invertito la rotta, condizionata da Wall Street. Piazza Affari fa comunque meglio degli altri mercati europei: l'indice Ftse Mib segna un -0,07% finale, a 20.593 punti, con l'All Share sul -0,01%. La Borsa ha tentato il rialzo subito in partenza, con un massimo raggiunto del +0,5%, ma già a metà seduta si era riportata sulla parità, da dove non si è più mossa nel corso di un pomeriggio senza storia. Il mercato ha preferito tenere un profilo basso anche a causa delle nuove incertezze sul settore finanziario, dopo che Moody's ha abbassato il rating di Anglo Irish Bank. Scambi in calo a 2,5 miliardi di euro. Banche coinvolte quindi nella generale debolezza del settore su scala europea. Ubi cede l'1,47%, Bpm lo 0,82%, Banco Popolare lo 0,90%, Mediobanca lo 0,87%. Meglio Intesa, con un -0,20%, Unicredit spunta un +0,11%, mentre si avvicina il cda che dovrebbe decidere sulla nuova guida operativa del gruppo. In calo anche gli assicurativi, in particolare Fonsai (-1,76%) sulle perplessità circa la distribuzione del dividendo 2010. Nel risparmio gestito brilla invece Azimut (+1,34%) dopo che Crédit Suisse ha iniziato la copertura sul titolo, con giudizio «outperform». Giornata positiva per le costruzioni, tornate in auge sulla spinta di Italcementi (+1,77%) che venerdì ha presentato il piano industriale. Buzzi sale del 3,46%, Impregilo dell'1,48%. Bene l'energia, con Eni +0,76%, A2A +0,79%: in controtendenza Enel (-0,19%) dopo che Endesa ha ceduto la rete gas a due fondi. Rialzi per Telecom (+0,48%), Finmeccanica (+1,49%) e Geox (+3,70%): Fiat chiude con un -0,36%. Piaggio sale del 3,15% dopo le voci su un possibile ritorno degli incentivi governativi per l'acquisto di motorini. Balzo della Lazio (+11%) salita al comando del campionato, forte anche Risanamento (+8,89%) nel giorno del cda sulla semestrale.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono in calo dopo aver ampliato le perdite in concomitanza con l'avvio negativo di Wall Street. Persistono inoltre i timori per il sistema bancario europeo.

L'indice Ftse 100 a Londra cede lo 0,45% , il Dax 30 di Francoforte arretra dello 0,31% e il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno lo 0,43%, mentre lo Smi di Zurigo perde lo 0,28%. In forte calo Atene, che archivia gli scambi con un -1,63%, e Madrid che cede l'1,07%.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica