Piccole orchestre crescono: ecco gli Avion Travel

Peppe Servillo e la sua band con il meglio del repertorio e con le ultime composizioni contenute nel nuovo cd prodotto da Paolo Conte

Piccole orchestre crescono: ecco gli Avion Travel

Simone Mercurio

C’era una volta la Piccola Orchestra Avion Travel. Quella che nel 2000, a sorpresa, trionfò sul palco del Festival di Sanremo. Quella che, in quell’unica e rara occasione, riuscì a zittire le fantomatiche giurie popolari festivaliere già pronte a incoronare nuovi cloni della melodia italica riuscendo a vincere su quel palco in genere ostile alle novità (e alla qualità).
Trasmutazioni, elaborazioni e metamorfosi in corso vogliono oggi, stasera in particolar modo, che da «piccola» l’orchestra casertana diventi «grande», anzi grandissima.
Ecco dunque la Grande Orchestra Avion Travel stasera in scena sul palco del Villa Celimontana Jazz, dalle 22:15.
Ventidue-musicisti-ventidue sul palco della storica «villa del jazz» nel cuore del Palatino.
I sei «originali» Avion Travel (Peppe Servillo, voce; Fausto Mesolella, chitarra; Mario Tronco, tastiere; Peppe D’Argenzio, sassofono; Ferruccio Spinetti, contrabbasso e Mimmo Ciaramella, batteria) più la numerosa, colorata e, ormai, collaudata Orchestra di Piazza Vittorio, costola della band, diretta da Mario Tronco, il tastierista degli stessi Avion.
Musicisti da tutto il mondo nell’orchestrona nata nella più cosmopolita delle piazze romane. Simbolo vivente di quel CoeXisT che Bono degli U2 ha rilanciato anche da Roma; dove la «C» è la mezzaluna musulmana, la «X» è la stella di David e la «T» la croce del cristianesimo. Arabi, ebrei, cristiani e altre etnie e culture ancora in questa spettacolare orchestra del mondo, che quest’anno si è esibita anche al 1° maggio e al Live 8 romano accanto a Jovanotti.
Frutto della fusione è la Grande Orchestra, uno spazio che intercetta le interferenze e accoglie in sé anche alcuni fra gli altri percorsi intrapresi dai singoli componenti della band casertana, come il duo contrabbasso e voce di Ferruccio Spinetti e Petra Magoni o i vagabondaggi chitarristici di Fausto Mesolella, da solo o in compagnia di un altro maestro delle sei corde come Michele Ascolese.
Con nuovi arrangiamenti, ancor più ricchi, gli Avion Travel proporranno tutte le canzoni più belle del loro repertorio. Uno stile teatrale, in prosa o in versi interpretato e tradotto dalla voce e dall’espressività unica di Peppe Servillo,
L’ultimo album del gruppo è «Poco mossi gli altri bacini», uscito ormai due anni fa, ma si sa che il sestetto campano è piuttosto avaro di dischi, in compenso abbonda nei live. Venticinque anni di carriera ormai e album straordinari per canzoni ricche di musica e poesia.

In embrione il nuovo disco del quale si sa soltanto che sarà prodotto da Paolo Conte.
Questa sera Villa Celimontana potrebbe essere il posto privilegiato per la prova live di alcune novità dal prossimo album degli Avion Travel.

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