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Del Piero: «Non sono riserva di nessuno»

Risponde stizzito a un cronista. Capello fa riposare Trezeguet per l’Inter

Del Piero: «Non sono riserva di nessuno»

Alessandro Parini

da Torino

È la settimana di Juventus-Inter. Ma anche della Champions League. E la Juve apre le danze questa sera ospitando al Delle Alpi il Rapid Vienna: partita non così di cartello, ma da vincere lo stesso per dare seguito alla vittoria di quindici giorni fa sul campo del Bruges. Del resto, è o no la coppa il grande obiettivo della Signora? «Non pensare all’Inter sarà facilissimo – dice Capello -. Quella con gli austriaci (battuti 1-0 dal Bayern Monaco, ndr) sarà partita vera e difficile: sono una squadra umile e concreta, pericolosa sui calci piazzati e veloce in contropiede». Più o meno, quello che si dice tutte le volte che non si affronta una grande a tutti gli effetti.
Il copione però è questo e Capello lo recita benissimo nella sauna della sempre più angusta sala stampa del Centro Sisport: «Ma io preferisco una sala piccola e una grande squadra che il contrario», chiosa Don Fabio. Juve con il morale alle stelle, allora. Juve sulla quale adesso pende anche una taglia per premiare chi, per primo, ne interromperà il cammino. Capello sorride anche su questo: «Ogni tanto succedono anche cose simpatiche, mi sembra una buona idea». Difficile però che a beneficiarne possa essere il Rapid: per la cronaca, contro gli austriaci i bianconeri si sono già cimentati il 30 ottobre 1996 vincendo 5-0 grazie alle doppiette di Boksic e Del Piero e a un gol di Montero.
Ecco, Del Piero: «Se potessi scegliere, giocherei sia in coppa, sia domenica contro i nerazzurri. Ma visto che non posso farlo, la palla passa a Capello». Che ovviamente non muove un muscolo del viso nemmeno a pagarlo, concentrato com’è a svicolare da facili entusiasmi: «Leggiamo le lodi che tutti ci fanno, ma sono cose che ci devono scivolare addosso come acqua. Prendiamoci questi tre punti, poi penseremo all’Inter. Possiamo ancora migliorare. Anche se, quando raggiungi un certo livello, il miglioramento dal punto di vista percentuale è minimo». Una mezza ammissione di quanto questa Juve sia davvero vicino al massimo del proprio potenziale.
Stasera, assente lo squalificato Vieira, sarà Giannichedda a fare reparto con Emerson, mentre in attacco Del Piero potrebbe affiancare Ibrahimovic consentendo così a Trezeguet di prepararsi al meglio per domenica sera. È anche caccia a qualche numero interessante: Del Piero, giocando, taglierebbe quota cento presenze nelle coppe europee e potrebbe avvicinare Boniperti al primo posto della classifica marcatori di tutti i tempi della società bianconera. Un giornalista austriaco lo ha anche stuzzicato: «Si sente una riserva di Trezeguet e Ibrahimovic?». «Certo che no», lo ha fulminato lui. Se giocherà stasera, però, diventa difficile immaginarlo in campo contro Adriano & C. Quando ci sarà senz’altro lo svedese, ancora a secco di gol sia in campionato, sia in champions: «Io però non mi preoccupo - chiosa Capello - l’importante è che continui a essere nel vivo del nostro gioco e a crearci opportunità negli ultimi venti metri di campo, quando gli schemi vengono meno e serve l’inventiva dei singoli».

Quella, a Ibra, proprio non manca.

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