Di Pietro Micromega a Tonino: «Sciogli l’Idv»

È passato quasi un anno e Paolo Floris d’Arcais ci riprova. La notte prima del Capodanno 2009 il direttore di Micromega rivelò ad alcuni amici che era stanco di questo Pd così poco anti-berlusconiano. Serviva qualcosa di nuovo. Chiamò Di Pietro e disse: «Lanciamo il Pdsp». Tonino probabilmente rispose: «Che?». Traduzione: il partito senza partito. Doveva debuttare alle europee. Tra i candidati eccellenti anche Montalbano, alias Andrea Camilleri. Ma alla fine Di Pietro, Flores e Camilleri non si misero d’accordo. Il partito senza partito finì nella discarica dell’isola che non c’è. Ora Flores d’Arcais rilancia con il «colore viola». Un nuovo grande partito che metta insieme il popolo viola, quel che resta dei girotondi, l’ex popolo dei fax, quelli che leggono Repubblica e adorano Travaglio e Santoro. È una appello alla resistenza contro Berlusconi e lo lancia con un editoriale sul «Fatto»: «Caro Di Pietro l’Idv non basta».

Flores invita Tonino a sciogliere il suo partito e fondare qualcosa di più grande, bello e arrabbiato. «L’Italia ha un bisogno disperato di una grande opposizione civile, di un grande partito della Costituzione. Mi domando perché Di Pietro tentenni ancora». Risposta: L’Idv è suo, il nuovo partito chissà.

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