Pieve: Alessandri passa col piano anti-centrale

da Imperia

Pronostici rispettati per le elezioni amministrative in provincia di Imperia. Al voto sono andati due comuni dell'entroterra, Pieve di Teco e Cosio d'Arroscia, entrambi reduci da un commissariamento avvenuto lo scorso anno. A Pieve di Teco, paese di 1300 abitanti in Valle Impero, la sfida era tutta interna al centrodestra. A vincere è stato Alessandro Alessandri, il candidato sostenuto ufficialmente dalla coalizione, sull'ex primo cittadino Renzo Brunengo. Alessandri, che ha basato la sua campagna elettorale contro una centrale a biomasse che dovrebbe sorgere nei pressi di Pieve di Teco, ha ottenuto il 59,6% delle preferenze. «Questa elezione è stata un po' come un referendum contro questo impianto - ha commentato Alessandri - Il mio impegno sarà quindi quello di stopparne il progetto». A Cosio d'Arroscia la poltrona è andata a Danilo Antonio Gravagno che, con il 60,4% dei voti, ha superato il suo rivale ed omonimo Roberto.

«Il mio programma si incentra soprattutto su anziani, giovani e sviluppo del territorio - ha detto il neo sindaco - Per primi gli anziani perché costituiscono la maggioranza del paese e quindi sono quelli che hanno maggiori necessità». La nuova amministrazione ha già dichiarato che si schiererà contro al progetto del Parco Naturale.

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