Il pincher «Sasha» fa il portafortuna

Tripudio di colori, facce dipinte di bianco rosso e verde, gente, tanta gente e le immancabili bancarelle. Il maxischermo posizionato in piazza Duomo ieri sera era attorniato da una serie infinita di chioschetti. Su uno di questi, tra magliette e bandiere di varie misure, si muove Sasha, un pincher con la maglietta di Totti «lui è la mascotte dell’Italia - scherza Paolo, il proprietario della bancarella - e attira qui molta gente. Siamo aperti da pochi minuti e già abbiamo venduto alcune bandiere ma soprattutto tante trombette sonore». Cinque euro per la bandiera piccola, dieci per quella grande, lo stesso prezzo anche per la maglietta della Nazionale. Questi sono i prezzi, tutt’altro che proibitivi, che si possono trovare spulciando tra le bancarelle. Il chiosco di Michele ha prezzi «flessibili», mentre quello di Ciccio è l’unico che dispone di un «kit del tifoso» completo di maglietta, cappellino e bandiera italiana, tutto a soli 15 euro. Tra gli altri ci sono anche i ragazzi di una nota compagnia telefonica vestiti da telefonino, pardon da TVfonino, che distribuiscono bandiere dell’Italia mentre illustrano le offerte della società.

Mancano pochi minuti al fischio d’inizio e tutti sono in fibrillazione per il debutto degli azzurri, anche Luca proprietario del baracchino «Abbuffiamoci» di via Marconi, che si trova di fronte al maxischermo. «Le bibita più venduta? Sicuramente la birra quando la nazionale segna di solito ne vendiamo a fiumi».

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