Il Pirellone è pronto a fare da solo

Lui, Raffaele Cattaneo, spera ancora nell’Anas lombarda ma non ci crede troppo. «Non vogliamo litigare ma neanche farci prendere in giro» dice l’assessore regionale alle Infrastrutture. Così ha già il “piano b” pronto nel cassetto: «Se entro fine anno il governo non presenterà un testo normativo concreto sui poteri concedenti per le nuove infrastrutture, la Regione è pronta a legiferare da sé». Secondo la legge, infatti, i poteri di Stato e Regione sono concorrenti e l’assessore è deciso a infilarsi in tutti gli spiragli federalisti che intravede.
«C’è impegno ma non vorrei che fosse un caso simile a quello degli studenti che si impegnano tanto per prendere quattro» dice Cattaneo. la Regione ha proposto al governo di concederle i poteri di gestione delle gare e dei pedaggi, Di Pietro ieri ha replicato di pensare a una gestione congiunta.

«Non è così impraticabile, vediamo» risponde l’assessore, preoccupato più che altro dalle lungaggini e dall’assenza di fondi. Insomma, «il trasferimento delle competenze senza risolvere il nodo delle risorse rischierebbe di non risolvere la questione».
Sullo sfondo, ma neanche troppo, resta la via autonomista alle grandi opere.

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