Polemiche sull’équipe rosa di Cameron

Giovani, belle, eleganti: sembrano uscite da Sex and The City. Le nuove inquiline di Downing Street che assistono il premier David Cameron e la moglie Samantha a togliere la polvere e trasformare il «brand» dei Tory fanno discutere la Gran Bretagna. È una novità che nel partito conservatore a qualcuno non è andata a genio, tant’è vero che il Sunday Telegraph parla senza troppo ritegno di un «problema» e «uno scandalo». Per lo più sono strette amiche di famiglia. Tra loro, Isabel Spearman, 30 anni, che fino a poco tempo fa lavorava per la madre del premier, Lady Annabel Astor, nella sua azienda di mobili e adesso è a Downing Street come «consigliere speciale»: tra i suoi compiti, per un salario da 60 mila sterline all’anno in piccola parte pagato dal partito, è stato quello di curare il guardaroba di Samantha, poi l’agenda della First Lady di cui è diventata il capo di gabinetto.

Controverso è anche il ruolo di Anna Maren Ashen, 31 anni: arrivata nell’amministrazione come esperta di «studi comportamentali» dopo aver ridisegnato il lorgo del partito in un albero nel 2006. C’è poi Kate Fall, 43 anni, amica di Cameron a Oxford e ora la sua vice-capo di gabinetto; Gabby Bertin, 32 anni, portavoce; Liz Sugg, capo delle operazioni.

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