Politica economica

Fisco, rottamazione verso la riapertura

È allo studio un rinvio dei termini delle prime due rate per incrementare il gettito

Fisco, rottamazione verso la riapertura

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Si riapre la rottamazione quater. Secondo fonti di maggioranza, sarebbe allo studio un intervento del governo che prevede la proroga dei termini per chi ha già aderito ma non ha pagato le prime due rate scadute rispettivamente a ottobre e novembre. L'emendamento dovrebbe essere depositato entro oggi e non è escluso che possa trattarsi di una riformulazione di proposte di modifica parlamentari già presentata in precedenza. Non si tratta di un «regalo» ai furbetti, ma di una strategia per incrementare ulteriormente il gettito. Secondo quanto trapelato dall’amministrazione finanziaria alla fine dell’anno scorso, il gettito delle prime due rate - che hanno interessato 3 milioni di contribuenti - si sarebbe attestati a 2,5 miliardi di euro, il 20% in più di quanto si stimasse di ricavare. Considerato che il gettito complessivo atteso dalla rottamazione è di circa 20 miliardi, prorogare i termini per i primi due versamenti potrebbe far rientrare nel provvedimento un maggior numero di cittadini che hanno presentato la documentazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate, riducendo al tempo stesso le spese per il recupero dei crediti fiscali.

Ecco perché già da dicembre si era informalmente discusso della riapertura che domani potrebbe trovare una formulazione definitiva. I lavori sul dl Milleproroghe nelle commissioni riunite Bilancio e Affari costituzionali della Camera proseguono, tuttavia, a rilento. Tra le proposte all’esame anche la rimodulazione dell’Irpef agricola. «Cercheremo di mantenere le esenzioni per le fasce di reddito deboli: è competenza di altri ministeri ma credo che si cercherà di trovare un compromesso», ha dichiarato il viceministro delle Imprese, Valentino Valentini. In valutazione anche la proroga dello stop all'incompatibilità per incarichi dirigenziali in enti controllate dalla pa nei Comuni sopra i 15mila abitanti per due anni dopo la fine del termine del mandato di un politico.

I voti sugli emendamenti al dl Milleproroghe proseguiranno oggi fino alle 20 per proseguire martedì 13 febbraio, con voto del mandato ai relatori.

Il testo dovrebbe giungere in Aula giovedì 15 con contestuale posizione della fiducia e voto finale lunedì 19.

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