I vigili di Roma ci riprovano: "Zero straordinari per il derby"

Gli agenti tornano in piazza incuranti della valanga di critiche per la bufera di Capodanno: "Noi malpagati e sfruttati. E Marino ci rovina l'immagine"

I vigili di Roma ci riprovano: "Zero straordinari per il derby"

Vigili urbani pagati come impiegati ma utilizzati da poliziotti. Gli agenti della Municipale di Roma non ci stanno e si fa sempre più duro il braccio di ferro con il sindaco. Ieri in tremila hanno partecipato all'assemblea organizzata in Campidoglio da Cgil, Cisl, Uil, Csa-Ospol e Diccap-Sulpl. Tra loro anche i due agenti del nucleo Sicurezza pubblica emergenziale, che giovedì hanno rischiato il linciaggio mentre cercavano di identificare un minore responsabile del furto di 8 Iphone nel campo rom di via Candoni. Hanno mani e naso fratturati, ma non avranno un centesimo perché per i vigili non esiste «causa di servizio», né assicurazione. «Non percepiranno neanche la produttività introdotta dal primo cittadino», dice Marco Milani, dell'Ugl Polizia locale, schierato in mezzo a un esercito di «pizzardoni», armati di fischietto e pronti a combattere per difendere divisa e diritti. A testa alta, hanno manifestato mostrandosi tutt'altro che piegati dalla bufera che li ha investiti nei giorni scorsi, quando il Campidoglio ha scoperto l'assenza in massa nella notte di Capodanno. Alle 11 erano già alcune centinaia nella Protomoteca del Campidoglio, tanto che le sigle sindacali hanno spostato all'esterno l'assemblea, che si è protratta fino alle 17.

«Siamo indignati - tuona Francesco Croce, della Uil Fpl - perché il Corpo è fatto di 6.000 persone oneste, che non hanno accettato il danno d'immagine fatto dal sindaco e dal comandante. Il 31 dicembre il servizio si è svolto egregiamente, nonostante la disaffezione dei lavoratori verso Clemente e Marino». Con slogan e cori, poi, i vigili hanno chiesto le dimissioni di entrambi. «A Roma sta accadendo come a New York, dove i poliziotti hanno voltato le spalle al passaggio del sindaco De Blasio dopo l'omicidio di due loro colleghi - dice Marco D'Emilia, segretario della Fp Cgil di Roma e del Lazio -. Abbiamo deciso di fare lo stesso con il nostro comandante. Qui ci sono le 6.000 persone criminalizzate che quando c'è stato il terremoto all'Aquila sono andate spontaneamente e gratuitamente ad assistere chi aveva bisogno. Ogni anno ci sono 200 vittime di aggressioni e donne e uomini spesso subiscono danni permanenti». Anche il derby Roma-Lazio rischia di trasformarsi in un nuovo terreno di scontro tra Campidoglio e vigili.

«Lavoreranno solo i colleghi in servizio, perché in molti, per scelta individuale, rifiutano di fare gli straordinari», continua D'Emilia. La questione si fa quantomai imbarazzante per il Campidoglio, tanto che il vicesindaco Luigi Nieri cerca di correre ai ripari, blandendo il Corpo. «Nessun problema Roma Capitale garantirà l'ordine adeguato per la gara non ho dubbi che la polizia municipale porterà tutti i servizi necessari a un evento che dev'essere una grande festa sportiva - sottolinea Nieri -. Non dobbiamo dimenticare di ringraziare sempre la Municipale che ogni giorno affronta un evento, che sia una manifestazione nazionale o locale». E poi la ciliegina sulla torta: «Roma Capitale è vicina ai suoi agenti feriti».

Ma le parole hanno poco effetto e i sindacalisti ribadiscono che se dall'incontro con l'amministrazione fissato per mercoledì prossimo non arriveranno risposte positive su salario accessorio e riorganizzazione dei servizi si passerà allo sciopero generale.

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