Aggredita mentre corre da un uomo di colore. Una quarantenne stuprata nel Milanese

Il fatto è accaduto ieri pomeriggio. La Russa: "Paghiamo un prezzo alto"

Aggredita mentre corre da un uomo di colore. Una quarantenne stuprata nel Milanese

Milano. Una donna stuprata mentre corre a Locate Triulzi, hinterland milanese. Purtroppo non è la prima volta, era già successo mesi fa nel parco di Monza. Solito schema: un'aggressione alle spalle, una spinta a trascinare la vittima in un luogo appartato e poi la violenza. Così ieri, in pieno pomeriggio, è toccato a una donna di 40 anni che si stava allenando, finire nelle spire di un balordo che l'ha costretta a subire un atto sessuale. La malcapitata ha provato a difendersi e a fuggire ma non ce l'ha fatta così, sotto shock, ha raccontato ai carabinieri che sono stati i primi ad arrivare sul posto per aiutarla. Poi è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso della clinica Mangiagalli.

Accade tutto pochi minuti dopo le 15. La donna, che è residente in zona, sta correndo in una area verde che costeggia la statale della Val Tidone quando, all'altezza della cascina Nesporedo, viene aggredita alle spalle da un uomo che descrive di colore. Il giovane la blocca, poi la trascina di qualche decina di metri in un boschetto dove le è impossibile chiedere aiuto e la costringe ad un rapporto sessuale completo. Poi si dilegua facendo perdere le sue tracce e scatta l'allarme. Sul posto arrivano i soccorsi, i carabinieri della compagnia di San Donato e i militari del Nucleo investigativo che stanno cercando di ricostruire una storia dai contorni ancora confusi.

«La notizia dello stupro in un parco del Milanese mi colpisce profondamente- commenta l'assessore alla sicurezza della Regione Lombardia Romano La Russa- Esprimo la mia solidarietà e vicinanza alla vittima e confido nel lavoro dei carabinieri che stanno seguendo il caso. Vorrei, però, aggiungere che, se fossero confermate le prime informazioni, il responsabile di questo gravissimo gesto potrebbe essere l'ennesimo extracomunitario di origini africane. Milano e il suo hinterland stanno pagando il prezzo dell'accoglienza a tutti i costi». Più o meno sempre in quella zona il 7 dicembre scorso una donna di 37 anni, cittadina marocchina, aveva denunciato, anche se con modalità differenti, un'altra aggressione. «Non si può continuare così- spiega l'onorevole di Fdi Riccardo De Corato-Nei giorni scorsi il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, durante un incontro a Milano con il Prefetto, ha ribadito che la particolare attenzione dell'attuale Governo, al tema della Sicurezza, garantendo la prosecuzione dell'operazione «Strade Sicure» che vede i militari per le strade della città.

Visto e considerato che il nuovo esecutivo ha messo a disposizione questi uomini, perché non farli andare anche nei parchi e nelle aree boschive «più delicate», ovvero quelle in cui vi è una forte presenza di delinquenti, spacciatori e stupratori? Dobbiamo militarizzare i parchi in modo tale da evitare queste situazioni».

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