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Altolà di De Magistris a Renzi: "Dialogo o sarai respinto"

Il sindaco di Napoli risponde al premier: "Se pensa di espropriare la nostra città, di mortificare la dignità di questo popolo e di mettere le mani sulla città, come già capitato anche ad altri, sarà respinto con fermezza e risolutezza"

Altolà di De Magistris a Renzi: "Dialogo o sarai respinto"

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il 6 aprile sarà a Napoli per partecipare alla cabina di regia su Bagnoli. E ha reso noto che, a tal proposito, intende procedere "con o senza il Comune". Un vero e proprio guanto di sfida per il primo cittadino napoletano, che risponde a muso duro, attraverso un video. "Signor presidente del Consiglio - dice Luigi De Magistris - se lei pensa di venire a Napoli per riannodare il dialogo istituzionale saremo molto felici di accoglierla. Ma se pensa di espropriare la nostra città, di mortificare la dignità di questo popolo e di mettere le mani sulla città, come già capitato anche ad altri, sarà respinto con fermezza e risolutezza". De Magistris non ha per nulla gradito quanto dichiarato dal premier su Bagnoli e soprattutto l'idea del premier di "andare avanti con o senza il Comune".

"Se lei pensa di espropriare la nostra città o realizzare scempi come la Tav o il ponte sullo Stretto o le trivelle - aggiunge de Magistris - è bene che lei sappia che qui c'è un popolo che sa resistere alle prepotenze e ai soprusi. Questa città ha come elemento costitutivo la resistenza a ogni forma di violenza e occupazione, sa respingere le occupazioni militari, mafiose e istituzionali".

Leggendo le dichiarazioni di Renzi, spiega de Magistris, "pensavo ci potesse essere finalmente un sussulto di verità, che il Governo chiedesse scusa per il ritardo della bonifica. A Bagnoli c'è stato uno sperpero di denaro pubblico e un disastro ambientale, e i maggiori responsabili dello scempio appartengono al suo partito - prosegue de Magistris rivolgendosi al premier - come dimenticare quando Comune e Regione erano guidate da Bassolino, o la stagione che ci ha preceduto quando la Giunta comunale, della quale faceva parte come assessore la sua attuale candidata a sindaco Valente, non ebbe un sussulto di dignità per costituirsi parte civile nel processo per disastro ambientale".

De Magistris spiega anche di non essersi meravigliato "se tra i primi schierati dalla sua parte ci sia stato Lettieri, che lei venne a trovare di notte volando in elicottero come un pipistrello. Non mi meraviglia perché prima di noi questa città era trasversalmente amministrata da centrosinistra e centrodestra ed era molto forte la commistione tra politica e prenditori di soldi pubblici". Il Comune di Napoli, sottolinea il primo cittadino, "non ha fatto perdere tempo, in questi 5 anni abbiamo cercato di scrivere una pagina diversa con un piano nell'interesse della città. Voi dovevate fare la bonifica, che ancora non avete fatto, e forse vi siete mossi solo perché abbiamo avuto il coraggio di adottare un'ordinanza che prevede che chi ha inquinato paghi".

E a Napoli, conclude de Magistris, "funziona che ogni 5 anni si vota e il popolo elegge un sindaco, non funziona che si diventa presidente del Consiglio con una manovra di palazzo e si prova a

governare facendo accordi con persone condannate in primo grado per corruzione. Se lei fa appello al dialogo istituzionale, non aspettavamo altro, vogliamo dialogare. Ma è impensabile costruire Bagnoli senza la città".

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