Gli azzurri studiano la mobilitazione di Ferragosto

In settimana primo incontro dei quadrumviri. Poi le iniziative per presidiare il territorio

Gli azzurri studiano la mobilitazione di Ferragosto

Roma - Superato il tornante del dl Sicurezza Bis, Forza Italia si prepara a riannodare i fili delle divisioni interne e a battere un colpo dopo la tempesta della scorsa settimana. L'incendio della scissione annunciata da Giovanni Toti non è ancora spento, così come il malumore di Mara Carfagna, delusa per lo stop al suo tentativo di rinnovare il partito. Questa settimana, però, il quadrumvirato a cui è stato passato il testimone e l'incarico di preparare le regole della nuova governance azzurra tornerà a riunirsi. Il primo incontro tra Antonio Tajani, Mariastella Gelmini, Anna Maria Bernini e Sestino Giacomoni è previsto per domani, ma già oggi le due capogruppo inizieranno a stilare un elenco di cose concrete fatte in questo inizio di legislatura.

Partendo da questo manifesto di contenuti tutti i parlamentari e consiglieri regionali saranno chiamati subito dopo Ferragosto a mettersi in moto per una azione di presenza capillare sul territorio, per presentare quanto fatto e dimostrare che Forza Italia ha conseguito risultarti concreti in questi mesi di battaglie alla Camera e al Senato. Non mancheranno aperture per favorire una partecipazione dal basso e aggiornare l'identità presidenzialista del partito. Sull'elezione dei coordinatori regionali attraverso i congressi, ad esempio, non ci sarà alcun passo indietro.

Sulle scelte e sul posizionamento politico, lo sforzo è sempre quello di far capire che Forza Italia è saldamente ancorata nel centrodestra. «Sgombro subito il campo da ipotesi di alleanze tra Forza Italia e il Pd. Questo lo racconta qualche volta Giorgia Meloni quando ci vuole attaccare, piuttosto che chi non vuole bene a Forza Italia» dice a SkyTg24 Pomeriggio Mariastella Gelmini. «Siamo il partito di Silvio Berlusconi che ha inventato, pensato e disegnato il centrodestra. Oggi i rapporti di Forza sono sicuramente diversi dal passato, ma la collocazione di Forza Italia è sempre all'interno di questa coalizione. Il Nazareno è lontano e non è un'ipotesi in campo».

Giovanni Toti, intanto, fa sapere di ritenere la nascita del movimento Cambiamo! «decisamente compatibile con la candidatura alle regionali del prossimo anno perché essendo un movimento ritengo di

non essere l'unico che ne farà parte: quindi ci divideremo giustamente i ruoli. Tra l'altro è un movimento che nasce sulla scorta proprio di quanto di buono abbiamo costruito in questa regione. Quindi noi da qua partiamo».

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