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Battisti si sente "umiliato". Salvini lo zittisce così: "Abbi dignità o taci"

Dal carcere Cesare Battisti si dice "umiliato dall'Italia". Il ministro dell'Interno replica: "Chiedi scusa ai familiari delle vittime oppure taci"

Battisti si sente "umiliato". Salvini lo zittisce così: "Abbi dignità o taci"

Cesare Battisti si lamenta? Salvini lo invita a "stare zitto" e "chiedere scusa alle vittime". Il terrorista dei Pac, condannato per quattro omicidi e estradato in Italia dopo 37 anni di latitanza è nel carcere di Oristano. E dalla cella ieri sono trapelate le sensazioni dopo i primi giorni di prigionia.

"Sono stato umiliato al mio arrivo in Italia", ha detto Battisti ai Radicali Maurizio Turco e Irene Testa, che, con gli avvocati Annamaria Uras e Rosaria Manconi, sono andati a trovarlo dietro le sbarre. Parole che hanno ovviamente attirato l'attenzione della politica dopo lo sbarco dell'aereo in Italia e la delegazione di politici che lo attendeva sulla pista. "Ci ha detto di essere rimasto male per come è stato trattato al suo arrivo in Italia - hanno riferito i radicali all'Adnkronos - ci ha spiegato di essersi sentito umiliato e di non riconoscersi nella descrizione fatta della sua persona, perché ci ha detto testualmente di non essere più quella persona che era 40 anni fa, che non ci si può accanire così e non si può scontare una condanna due volte".

Non legge giornali né guarda la tv. Battisti non ha voluto commentare il video di Bonafede ma ha raccontato di leggere "Se questo è un uomo" di Primo Levi e di aver iniziato a scrivere un nuovo libro. "Poverino, l'assassino si lamenta, si è sentito umiliato.. - replica però Salvini - Abbi dignità, rispetto, chiedi scusa ai famigliari delle vittime oppure TACI.

E spero che questo personaggio sia solo il primo di una serie di terroristi che oggi fanno gli intellettuali all'estero".

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