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La beffa delle auto blu: i tagli? Solo nel 2015

Il decreto promesso in primavera pubblicato solo lo scorso 11 dicembre. E il governo non prevede tagli prima dei prossimi sei mesi

La beffa delle auto blu: i tagli? Solo nel 2015

Ve le ricordate le auto blu? Appena arrivato Palazzo Chigi Matteo Renzi ne ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ma a sei mesi di distanza dal decreto, poco o nulla è cambiato. L'asta online è stata praticamente un flop e tra le spese dei ministeri - stando a quanto racconta il Messaggero - figurano ancora 1163 berline, contro il tetto di 93 stabilito dal governo: finora sono stati venduti o dismessi appena 65 veicoli.

Ma come? Non era stato il primo provvedimento promesso da Matteo Renzi, uno di quelli che avevano permesso di elargire gli ormai mitici 80 euro? In realtà Palazzo Chigi finora ha fatto solo promesse e solo lo scorso 11 dicembre è arrivato il primo atto ufficiale: "I tagli saranno spalmati nell’arco del 2015, con una gradualità che rispecchia le dimensioni del parco macchine di ciascuna amministrazione centrale", dice il decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 11 dicembre e che prevede un massimo di 5 auto per ogni amministrazione, contro le 50 attuali. Quello che verrà risparmiato, potrà essere usato "nella misura massima del 50%" nell'aquisto di "buoni taxi".

E meno male che all'inizio del mandato il premier aveva promesso una riforma al mese.

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