Berlusconi contro Di Maio: "Non sta a lui dirmi cosa fare"

Il Cavaliere torna all'attacco contro il leader del M5S: "Si illude di poter rompere un rapporto di lealtà reciproca, ma non conosce l'abc della democrazia"

Berlusconi contro Di Maio: "Non sta a lui dirmi cosa fare"

"Non sta certo al signor Di Maio dire a Berlusconi quel che deve fare: è un compito che spetta agli elettori". Silvio Berlusconi non ha nessuna intenzione di cedere alle richieste del M5S che insiste perché il Cavaliere faccia "un passo di lato".

"Io ho il dovere di rappresentare i cinque milioni di cittadini che mi hanno confermato la loro fiducia, che credono nella nostra esperienza, nei nostri valori e nei nostri programmi", dice secco a Primo piano Molise, "Forza Italia va avanti unita e compatta intorno al suo leader, come è unito il centrodestra su un progetto politico e un programma con il quale ci siamo impegnati davanti agli elettori".

Il Cavaliere torna a ricordare come i veti del Movimento 5 Stelle poco si adattino a una democrazia: "Se Di Maio si illude di rompere un rapporto di lealtà reciproca e di condivisione di valori che va avanti da vent'anni, nel centrodestra, non solo si fa delle illusioni, ma pecca di arroganza e di inesperienza", spiega il leader di Forza Italia, "E dimostra di non conoscere nemmeno l'abc della democrazia".

"Sono certo che il centrodestra vincerà le elezioni regionali del Molise", ha detto Berlusconi arrivando a Termoli (Campobasso).

Ed è tornato sulla questione nazionale: "Prevedo che si possa arrivare alla formazione di un esecutivo sostenuto da centrodestra, a cui si aggiungono tanti parlamentari di buonsenso", ha detto, "Nessuno mi può dire cosa devo fare. Sono un leader politico con un programma. Abbiamo il diritto di fare il primo passo e nessuno può affermare 'tu sì, tu nò in democrazia questa cosa è inaccettabile".

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