Per un giorno è diventato il passatempo preferito della Rete: è caccia al nome del figlio del politico romano accusato di aver aggredito, nei giorni scorsi, un disabile sul lungomare Mameli a Senigallia.
Dell'uomo si sa solo che ha 47 anni, che il padre è un noto parlamentare e che, pur abitando nella Capitale, è originario proprio di quelle zone. L'unica certezza è che il caldo deve avergli dato alla testa, visto che alla base della lite, secondo le forze dell'ordine, ci sono motivi davvero futili. Erano le 16 di due giorni fa e il personaggio romano in questione stava facendo retromarcia dal passo privato di un hotel, a bordo di una Mercedes. Stava sopraggiungendo una Bmw con a bordo l'aggredito, un anziano disabile residente a Brescia, al cui fianco stava la moglie. Il bresciano ha suonato il clacson per avvertire del suo passaggio, quindi ha proseguito nel suo percorso. L'uomo sulla Mercedes però lo ha inseguito, strombazzando a più riprese e facendo cenno alla coppia di fermarsi. Ha quindi tamponato la Bmw e ha costretto il disabile a fermarsi proprio alla Cesanella, un tratto del lungomare di Senigallia in cui, in quel momento, c'erano numerose persone. È quindi sceso dalla macchina, si è diretto verso il disabile e, secondo quanto raccontato dai testimoni messi a verbale, lo ha prima schiaffeggiato e poi gli ha dato due pugni per «punirlo» per aver suonato il clacson. Si sarebbe quindi diretto verso la moglie, strattonando anche lei. La donna ha avuto un mancamento ed è stato necessario l'intervento del 118 che ha inviato un'ambulanza, a bordo della quale è stata trasportata al pronto soccorso sotto choc. La donna è stata dimessa dopo qualche ora.
Nel frattempo sul posto erano arrivati i vigili urbani che hanno cercato di riportare la calma, anche se è stato necessario l'intervento di una pattuglia dei carabinieri perché il 47enne si rifiutava di fornire le generalità. Per l'uomo, a quanto pare, è scattata una denuncia e dovrà rispondere delle accuse a suo carico. Anche se sul nome del romano già circolano voci, dai canali ufficiali nessuna indiscrezione trapela, se non che l'aggressore non sarebbe nuovo a «colpi di testa» e a imporsi con la prepotenza sugli altri.
Peraltro, il figlio del noto parlamentare sarebbe anche già conosciuto alla giustizia per reati di
altro tipo. Visto che il rifarsela con un anziano disabile gli è costato una denuncia e qualche prima pagina di quotidiano, forse sarebbe il caso che, in questa estate bollente, scegliesse il refrigerio di luoghi meno caldi.
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