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Brexit ratificata. Ma ritorsioni se viene violata intesa su Irlanda

L'Europarlamento ratifica l'accordo di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (oggi i risultati del voto) ma la Brexit "è una sconfitta dell'Ue"

Brexit ratificata. Ma ritorsioni se viene violata intesa su Irlanda

L'Europarlamento ratifica l'accordo di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (oggi i risultati del voto) ma la Brexit «è una sconfitta dell'Ue», ammette davanti alla plenaria dell'aula di Bruxelles l'ex negoziatore capo dell'Ue Michel Barnier. A distanza di quasi cinque anni dal referendum britannico, il politico francese sottolinea la necessità di comprendere «per quale motivo» la maggioranza dei cittadini britannici «ha votato contro l'Unione Europea». Di avviso diverso la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che però tesse le lodi dell'intesa senza tornare sulle ragioni dell'uscita inglese: «Questo accordo protegge i cittadini europei e i loro diritti. Aiuta a evitare interruzioni significative per lavoratori e viaggiatori, dalla comunità di pescatori a quella imprenditoriale. In secondo luogo, protegge gli interessi europei e preserva l'integrità del nostro mercato unico».

Intanto tra le due parti non si fermano scaramucce e tensioni. Dall'Europa arriva un avviso chiaro, destinazione Londra: il rischio di «possibili ritorsioni incrociate e sospensione dell'accesso al mercato, in caso di violazione dell'obbligo di buonafede nell'attuazione dell'Accordo di recesso, compreso il protocollo sull'Irlanda e l'Irlanda del Nord». Se ne fa portavoce il vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, nel corso della discussione in Parlamento, e di nuovo la stessa von der Leyen: L'accordo ha un «meccanismo vincolate di risoluzione delle dispute e la possibilità di misure unilaterali ove necessario. Voglio essere chiara: non vogliamo dover usare questi strumenti.

Ma non esiteremo a usarli se necessario».

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