Più che un divieto è un freno. A chi si avventura con una scarpa e una ciabatta persino su ghiacciai, discese ardite e le risalite. Così il Parco delle Cinque terre, riviera ligure di Levante, ha detto basta. Basta con i pressapochisti e i dilettanti allo sbaraglio. Troppi incidenti causati dall'imprudenza dei turisti che si avventurano, anche sui sentieri più scoscesi, indossando solo infradito e bermuda. La campagna di prevenzione, ti avviso, ma stai attento a te, prevede però anche multe per chi affronta le strade a picco sul mare senza dotarsi delle, almeno quelle, semplici scarpe da ginnastica. Patrizio Scarpellini, direttore del parco Cinque Terre, spiega a Tgcom24: «Stiamo varando un provvedimento insieme alla forestale e ai sindaci. Sarà un'introduzione graduale, prima con l'informazione e poi con le sanzioni». Cioè prima la carota e poi il bastone.
La legge prevede che le multe possano andare dai 50 ai 2500 euro anche se prima il pubblico sarà
informato in ogni maniera possibile. Percorrere i 120 chilometri di sentieri delle Cinque Terre non sono solo una passeggiata di salute, ci vuole prudenza e calzature adeguare. E i turisti non possono venire in ciabatte.
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