Depardieu: "Macron? Come l'albume. La Le Pen è una stupidaggine"

Per Depardieu il candidato centrista, Emmanuel Macron è superficiale e insipido come il bianco di un uovo

Depardieu: "Macron? Come l'albume. La Le Pen è una stupidaggine"

"Macron è come il bianco dell’uovo: non sa di niente". "Marine Le Pen non è una minaccia; è una connerie, una stupidata". Parola di Gérard Depardieu che, in vista del ballottaggio di domenica prossima, in un'intervista al Corriere della Sera, distrugge entrambi i candidati alle Presidenziali.

Per Depardieu il candidato centrista, Emmanuel Macron è superficiale e insipido come il bianco di un uovo che "anche montato da Attali e Hollande, il bianco dell’uovo continua a non avere sapore", mentre il leader del Front National sbaglia perché "la globalizzazione non si può fermare tornando indietro, aggrappandosi al nazionalismo, gettandosi nelle braccia dell’ignoranza" ma "è un ottimo oratore".

L'attore francese riconosce che la Le Pen: "Ha civilizzato un po’ il Front National: il suo partito non è più quello del padre. Eppure c’è ancora un mauvais fond, un fondo cattivo. Una zebra non può cambiare le proprie strisce. Per questo Marine Le Pen resta un pericolo". Depardieu, però, si rifiuta di scegliere tra i due candidati perché non crede più nella politica. "Non voto. Ho votato una sola volta in vita mia , - racconta - nel 1981: Mitterrand. Uomo straordinariamente colto. Era quello che Hollande avrebbe voluto essere: un allievo di Machiavelli". Il presidente uscente, invece, è "una caricatura di Machiavelli con le bretelle. Une petite merde". Strauss-Kahn "sarebbe stato un presidente migliore" ma "l’ha fregato il puritanesimo degli americani"

L'unico politico verso il quale Depardieu riserva parole di apprezzamento è Sarkozy ma:"Adesso Fillon e gli altri hanno distrutto il suo lavoro: la destra repubblicana è a pezzi. Stimo ancora Nicolas. Se non altro, ha mostrato che per fare politica bisogna sporcarsi le mani. Non ho mai conosciuto un uomo di potere che fosse davvero onesto. Mai". Sulla politica italiana, invece, dice: "Grillo non mi piace.

Non mi dispiaceva Renzi, però l’errore sul referendum ha mostrato che non era poi così intelligente. Adoro la Toscana e la Puglia, ma ho rinunciato a comprare terre: non voglio finire come Sting a fare il Sangiovese, voglio girare il mondo".

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