Roma - Dalla difesa dei gatti alla difesa della razza: l'incidente in cui è incorsa ieri la neo-responsabile Animali del Pd (in pratica una Brambilla di sinistra) Patrizia Prestipino è di quelli clamorosi. Intervistata da Radio Cusano Campus per parlare degli amici pelosetti, che nel suo gergo da fervente amante degli animali sarebbero appunto le bestie, è andata fuori tema. Le è stato chiesto di spiegare perché nel nuovo organigramma Pd è stato istituito il Dipartimento Mamme, con focus sulla natalità e l'assistenza alle famiglie. E la sventurata rispose: «In Italia nascono sempre meno figli spiega -. Siamo un Paese che rischia tra qualche decennio di non avere più ragazzi italiani. Se un vuole continuare la nostra razza, se vogliamo dirla così, è chiaro che in Italia bisogna iniziare a dare un sostegno concreto alle mamme e alle famiglie. Altrimenti tra un po' si rischia l'estinzione».
Patatrac: quella evocazione della razza italica esplode subito come una bomba, con tutto lo schieramento politico da Salvini a Fratoianni, con l'eccezione dei grillini che non capiscono la polemica che scaglia sarcasmi sulla malcapitata, e con il Pd in subbuglio. «La Prestipino? Un altro regalo di Maria Elena Boschi: ha insistito lei per piazzarla», si sfogano alcuni esponenti democrat.
Già, perché a raccomandarla e promuoverla all'importante ruolo di Responsabile Animali pare sia stata proprio la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, di cui Prestipino è fan sfegatata, quasi quanto di cani, gatti e uccelli. Insegnante di latino nei licei, già assessore allo sport alla Regione Lazio, la piacente Prestipino (di cui sui social si trovano numerose foto in costume da bagno, assai ben portato) secondo i maligni colleghi Pd vorrebbe ora fare il salto verso il Parlamento, all'ombra della Boschi. L'incidente di ieri però rischia di compromettere questa speranza. Lei chiede scusa: «In maniera del tutto erronea, ho usato il termine razza nell'ambito di una discussione sulla natalità dice -. Mi scuso per l'uso di questo termine che, peraltro, nulla aveva a che fare con la discussione in corso in quel momento». E spiega poi che la gaffe è colpa di cani e gatti: «Parlavamo di loro, ed è più facile fraintendere sul termine razza uscito impropriamente». Ma svariati suoi colleghi di partito ne chiedono le dimissioni, anche perché osserva uno di loro «non si capisce a che diavolo debba servire un Dipartimento Animali, a dar da mangiare ai gatti randagi?».
Ieri, tra i parlamentari democrat, anche di stretta osservanza renziana, era tutto un fiorire di sfoghi, invettive o battutacce sul caso Prestipino. I più spiritosi, nelle chat di partito, diffondevano meme con la frase «difesa della razza» e la foto di una gigantesca razza marina. Molti si passavano costernati l'un l'altro i post su Facebook della esponente Pd: l'ultimo, relativo allo spiacevole incidente occorso a Walter Veltroni, azzannato alla gamba da un cagnaccio alla Festa dell'Unità: «Mi dispiace per Walter», scrive lei, che però ammette di non sapere da che parte stare tra l'ex segretario e la bestia azzannante «in questo eclatante caso di conflitto di interessi per me mi astengo da ogni giudizio e valutazione. Un po' come fa Mdp».
In un altro post si dà notizia del soccorso prestato ad un uccello: «Aggiornamento rondinotto: dopo un'ora di pazienza ha aperto tutto il beccuccio e sono riuscita a farlo bere e a infilargli dentro mezzo vermetto. Speriamo bene!». E nel Pd il Dipartimento Animali è stato rapidamente ribattezzato Dipartimento Vermetti e Rondinotti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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