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Dl Fisco, sospetto su Di Maio: "Ha firmato lui quel verbale"

Il sottosegretario leghista Garavaglia a Porta a Porta: "Giorgetti assente. Di solito firma il ministro più giovane..."

Dl Fisco, sospetto su Di Maio: "Ha firmato lui quel verbale"

Il decreto fiscale continua ad agitare le acque del governo. Dopo le pesantissimeaccuse da parte del vicepremier Luigi Di Maio che ha evocato una "manina" dietro una presunta "manipolazione" del decreto fiscale con il rientro dei capitali all'estero e la depenalizzazione del riciclaggio, si è aperto un vero e proprio braccio di ferro tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega. Di fatto adesso è caccia al colpevole. Ma il sottosegretario all'Economia, il leghista Massimo Garavaglia, ospite a Porta a Porta, avanza un'ipotesi che potrebbe inguaiare (e non poco) lo stesso Di Maio: "Cosa è successo in Cdm quando è stato approvato il testo del dl fisco? Io non vi prendo parte ma il verbale lo fa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio in questo caso Giorgetti. So che è andato via prima ed a quel punto il regolamento prevede che lo faccia il ministro più giovane che, guarda a caso, è Di Maio".

Insomma il sospetto è che quel testo sia stato firmato proprio da Di Maio che adesso lo contesta. Ma non finisce qui. Lo stesso Garavaglia punta ancora il dito contro i grillini rinfrescando loro la memoria: "Nessuno ha fatto il furbacchione, nè i politici nè i tecnici, che sono di alta professionalità. La collega Castelli così come me, ha ricevuto i testi già venerdì scorso. Tutti i testi erano disponibili già da venerdì". Insomma a quanto pare i penastellati sapevano tutto. Ma adesso gridano al "complotto". Per la cronaca: Di Maio dopo aver minacciato una denuncia in Procura, ha fatto retromarcia.

I grillini, dopo il pasticcio, hanno le idee confuse.

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