Cronache

E per entrare agli Uffizi i turisti tornano a pagare in lire

Samuli Lintula / Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0
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Per un giorno, a Firenze tornano le lire. Accade alla Galleria degli Uffizi, dove per un guasto al sistema informatico martedì la stampante dei biglietti è andata in tilt. Di fronte all'emergenza il personale del museo non si è perso d'animo, e ha ripescato dalla cassaforte una serie di tagliandi d'antan risalenti alla metà degli anni Novanta distribuendoli con l'aggiunta di una pecetta adesiva con il prezzo «aggiornato» nel nuovo conio. E così, per un'intera mattinata ai turisti in coda sono stati consegnati biglietti d'ingresso da 12mila lire. Un importo che convertito in euro non supera i 6,20 euro, a fronte degli 8 euro richiesti oggi per visitare il più importante museo fiorentino. La novità causata dall'inconveniente tecnico è stata accolta tutto sommato con divertimento, tanto che una turista americana ha postato su Twitter le foto dei tagliandi vintage con una grafica che oggi verrebbe giudicata vagamente retrò. L'immagine del biglietto «ante-euro» è stata ripresa dal Corriere Fiorentino e ha fatto in breve il giro del web, scatenando la caccia al souvenir tra i collezionisti di rarità. I tagliandi, tuttora validi come ricevuta di Stato, erano stati accantonati in un angolo della cassaforte e nessuno poteva immaginare che un giorno sarebbero tornati utili. Invece è bastato che una scavatrice urtasse un cavo elettrico e mandasse in tilt i computer per trasformare rotoli destinati al macero nei biglietti per un simbolico viaggio indietro nel tempo. Non solo: essendo stati distribuiti in poche centinaia di esemplari, quei rettangoli di carta sono diventati oggetti del desiderio di collezionisti e appassionati del genere.

Il passaggio dal tagliando elettronico a quello cartaceo come misura d'emergenza ha infatti scatenato sul web una vera e propria caccia al biglietto.

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