La Spagna torna ad avere un governo dopo ben dieci mesi. Sabato sera il Parlamento di Madrid ha votato la fiducia al governo conservatore di Mariano Rajoy, rieletto primo ministro della Spagna. Il leader del Pp e premier uscente, che aveva bisogno di una maggioranza semplice, ha ottenuto 170 sì, 111 no e 68 astensioni dei deputati socialisti. Che si sono spaccati. Degli 84 deputati del Psoe, infatti, 15 «ribelli», sette dei quali della federazione catalana, hanno votato «no» disobbedendo all'ordine di astenersi imposto dal partito. Tutti rischiano una multa fino a 600 euro e potrebbero anche essere espulsi dal partito.
L'ex leader socialista, Pedro Sanchez, che sabato mattina aveva dato le dimissioni pur di non dare il via libera al rivale, non ha partecipato al voto. Rajoy si è detto soddisfatto e ha aggiunto che «c'è molto lavoro da fare» e che proverà a «cercare un accordo e la comprensione con tutti».
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